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Attualità Rimini

"Furbetti" delle agevolazioni. GdF chiede documenti al Comune

In foto: repertorio
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di Redazione   
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ven 25 set 2015 14:00 ~ ultimo agg. 26 set 12:09
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La Guardia di Finanza ha richiesto la trasmissione della documentazione sulle 170 dichiarazioni non congrue per le domande di agevolazioni sulle tariffe per l’anno scolastico 2014-2015, individuate dal Comune di Rimini.

La richiesta di trasmissione dei fascicoli é arrivata in questi giorni negli uffici del Comune di Rimini la richiesta da parte della Guardia di Finanza. Si tratta di 170 dichiarazioni non congrue individuate a marzo dagli uffici per agevolazioni sulle rette dei nidi e delle scuole d’infanzia su un totale di 1415 domande, presentate dal 90% circa degli interessati per ottenere agevolazioni sull’iscrizione dei figli a nidi e scuole d’infanzia.

La non congruità, rilevata dagli uffici del Comune di Rimini, deriva dal fatto che il reddito dichiarato non risulta compatibile con lo stile di vita presunto, individuato tramite una serie di parametri del paniere Istat, come il numero e modello di auto possedute.

Questi dati sono il risultato di un tavolo di lavoro a cui il Comune di Rimini sta lavorando da alcuni anni, con il coinvolgimento dei funzionari amministrativi del settore casa, scuola e protezione sociale, la collaborazione della Guardia di finanza e la consulenza dell’Università di Trento. Gli obiettivi sono la ricerca di una maggiore giustizia sociale ed equità fiscale, nello specifico e di modalità più efficaci sia nel contrasto all’evasione fiscale che nell’ottimizzazione della spesa pubblica verso chi ne ha realmente diritto.

In seguito all’individuazione di dichiarazioni non congrue, gli uffici hanno interpellato e incontrato i cittadini che hanno avuto la possibilità di offrire chiarimenti circa la loro posizione. Ora la documentazione passerà anche alla Guardia di Finanza. Le verifiche di congruità saranno svolte anche sulle domande in corso di presentazione per l’anno scolastico 2015-2016.

“Si tratta di un altro passo importante – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega ai servizi educativi – verso una collaborazione sempre più concreta e attiva tra istituzioni che hanno il compito di salvaguardare il bene pubblico e di tutelare gli interessi collettivi. In un periodo storico dove sempre più complesso individuare le risorse per garantire i servizi pubblici, è infatti ancora più doveroso e etico che queste siano dirette a chi ne ha veramente bisogno e, sopratutto, sia in possesso dei requisiti economici e sociali necessari. Le scelte già fatte di adottare nuovi criteri di congruità nei bandi pubblici vanno in questa direzione, a garanzia dei cittadini onesti e per la dignità del’intera comunità. Per fare questo è stato necessario chiedere ai cittadini documentazione in più, e ai funzionari un maggiore tempo per verificarle e controllarle tutte. Ringrazio entrambi per il carico ulteriore di impegno e tempo richiesto; il riscontro e l’attenzione ottenute dalla Guardia di Finanza ci indica che siamo nella direzione giusta”.