Lascia nella cassetta della banca che sta per rapinare le chiavi dell'auto

Aveva un piano, ma non abbastanza sangue freddo. Non era un rapinatore alle prime armi, l’autore del colpo di ieri all’ora di pranzo alla cassa di Risparmio di Forlì di via Rimembranze. Calogero Pavalia, siciliano di 34 anni, prima di entrare in banca si era anche avvolto i polpastrelli in nastro da pacchi, per non lasciare in giro impronte digitali. Poi però ha fatto un errore da dilettante: ha dimenticato in tasca le chiavi dell’auto, che aveva avuto cura di parcheggiare a un km di distanza. Dalle telecamere a circuito chiuso della banca lo si vede tornare indietro e mettere le chiavi (oltre a un orologio) nella cassetta di sicurezza, dopo che il metal detector ha suonato. Avuto accesso alla banca, in quest’altra sequenza lo vediamo tenere in ostaggio con un coltello dietro la schiena una commessa. Dopo il furto (4mila euro il bottino), ricordatosi delle chiavi lasciate nella cassetta, da cui la polizia è risalita subito al modello dell’auto, è andato in panico: è stato lo stesso ladro a chiamare il 113 fingendosi un semplice cittadino cui era stata rubata la macchina.

L’istinto degli investigatori (guidati dal dirigente Luciano Baglioni) l’ha smascherato nonostante si siano trovati di fronte un uomo completamente diverso da quello delle immagini della banca, raggiungendolo intorno alle 15 sul lungomare da dove ha chiamato col cellulare. Al parrucchiere, da cui era stato dopo il furto, aveva detto di sbarbarlo per bene. Addosso però gli era rimasto qualcosa che è stato utile agli inquirenti: un po’ di peluria sul collo, indizio del taglio recentissimo.

(NewsRimini.it)

Il servizio di Icaro Tv con le immagini della rapina