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Baseball. La Telemarket vince garauno a Godo (2-5)

In foto: Ottima prova di Ruzic e fuoricampo di Phelps, quattro valide per De Biase. Ora la serie si sposta sul diamante riminese. Questa sera è in programma garadue.
Ottima prova di Ruzic e fuoricampo di Phelps, quattro valide per De Biase. Ora la serie si sposta sul diamante riminese. Questa sera è in programma garadue.
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ven 10 giu 2011 09:00 ~ ultimo agg. 00:00
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Uno strepitoso Dushan Ruzic sul monte di lancio conduce i Pirati a un comodo successo in garauno sul diamante del Godo (5-2). Il pitcher australiano della Telemarket è arrivato infatti a tre soli out da una eccellente no-hit, con il dominio dell’ex Neptunus interrotto soltanto al nono inning da un singolo interno di Fuzzi, sul quale Phelps non è stato comunque irreprensibile – si legge sul sito ufficiale dei Pirati -. Al di là dell’inevitabile rammarico per la no-hit mancata, però, resta una super prestazione certificata anche dai numeri: 8 riprese lanciate, un paio di valide e tre basi ball concesse, e la bellezza di 13 strike out messi a segno. Per Ruzic è giunta così la terza vittoria personale in questa stagione.
Al resto ha quindi pensato il box di battuta, capace di battere complessivamente 12 valide contro il duo Rodriguez-Ulloa, con De Biase nelle vesti del grande trascinatore (gran 4/5). Un paio di valide a testa anche per Phelps (il cui solo homer al quarto ha avuto il grosso merito di sbloccare il risultato), Chiarini (suo il doppio che ha propiziato il 2-0) e un ritrovato Santora.
Da domani sera (ore 21), la serie si trasferirà nella casa dei Pirati, con il duello in pedana tra Marquez e Arismendi. Sabato, sempre in riva al Marecchia, andrà quindi in scena l’atto conclusivo del derby con Patrone e Galeotti impegnati sul monte.

La cronaca

La Telemarket esordisce subito col singolo di Chaves ma, sulla successiva rimbalzante di Santolupo, la difesa godese completa un comodo doppio gioco. Dopodiché inizia un lungo monologo dei due lanciatori, con Rodriguez da una parte e Ruzic dall’altra che fanno incetta di strike out nelle prime tre riprese (quattro per il dominicano dei Knights, ben sei per l’australiano dei Pirati).
Al quarto, come detto, a spezzare l’equilibrio ci pensa però Josh Phelps, che incoccia alla perfezione il lancio di Rodriguez e batte una linea che finisce fuori dalla recinzione di sinistra per l’homer dell’1-0 (terzo fuoricampo stagionale per l’ex Major). E se al cambio di campo i quattro ball a McClain rappresentano il primo arrivo in base concesso da Ruzic dopo la bellezza di 11 eliminazioni consecutive, nell’inning successivo la Telemarket prova a rendersi nuovamente pericolosa, senza tuttavia riuscire a concretizzare il singolo di Spinelli e i quattro ball a Chaves.
Rimini non fallisce però al sesto, quando Chiarini apre l’attacco neroarancio con un gran doppio al centro, ruba la terza e, sulla medesima azione, giunge a casa grazie al singolo interno di De Biase, sul quale Fuzzi non riesce a completare l’out a casa base (2-0). Dopo la valida di Santora e un lancio pazzo, i Pirati si ritrovano con due uomini in zona punto, ma la volata di Campanini è facile preda di Zambellan.
Nessun problema, comunque, perché una ripresa più tardi Chaves riceve quattro ball dal neo entrato Ulloa e, dopo un lancio pazzo, viene spinto a casa dal singolo di Chiarini (3-0). Ma non è finita qui, perché le valide consecutive di Phelps (sulla quale c’è pure l’errore di Meriggi) e De Biase firmano il poker neroarancio (4-0).
Non contenta, la Telemarket torna ad allungare subito all’ottavo, quando Santora batte valido, mentre Campanini riceve la base. Dopo il sacrificio di Spinelli, i quattro ball intenzionali a Chaves occupano tutti i cuscini, con la rimbalzante di Tanesini che confeziona il 5-0.
L’ultimo sussulto della gara arriva quindi al nono, quando il già citato singolo interno di Fuzzi e il doppio a sinistra di Persichina, oltre a siglare il 5-1, mettono anche fine alla straordinaria prova di Ruzic, rilevato da Sikaras. L’ex di turno lascia subito McClain al piatto ma poi si macchia del lancio pazzo che, unito alla rimbalzante di Sanchez, fissa il punteggio sul definitivo 5-2.

(nella foto, Dushan Ruzic)