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Cronaca Nazionale

Cadavere nel fiume Santerno. Ad ucciderlo due colpi alla testa

In foto: E' stata una morte violenta, provocata da almeno due colpi al cranio, quella dell'uomo il cui cadavere (completamente nudo e con due tombini di cemento legati a busto e caviglie con filo elettrico) è stato ritrovato mercoledì pomeriggio sul greto del fiume Santerno a circa un chilometro da Borgo Tossignano, nell'Imolese.
E' stata una morte violenta, provocata da almeno due colpi al cranio, quella dell'uomo il cui cadavere (completamente nudo e con due tombini di cemento legati a busto e caviglie con filo elettrico) è stato ritrovato mercoledì pomeriggio sul greto del fiume Santerno a circa un chilometro da Borgo Tossignano, nell'Imolese.
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ven 6 ago 2010 19:17 ~ ultimo agg. 00:00
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L’autopsià che ha rivelato le fratture alle ossa del capo è stata eseguita nella mattina dalla dottoressa Donatella Fedeli. Il cadavere era in cattive condizioni e anche per questo il riconoscimento, tentato da parenti e amici di Adelmo Soglia, detto Gino (sessantetrenne di Imola la cui scomparsa è stata denunciata di recente) non ha dato esito. Decisivi saranno a questo punto gli esami del Dna (é stato incaricato il genetista Gian Domenico Ferri) e dell’arcata dentaria con comparazione tra quella del cadavere e quella che risulta da alcune radiografie a disposizione dei parenti dello scomparso, da cui si evidenziano alcune protesi dentarie. Bisognerà quindi verificare se ne ha di simili il cadavere. Anche per questo gli inquirenti dovranno acquisire tutti i documenti sanitari della persona scomparsa (oltre alle radiografie, referti di esami e cartelle cliniche) e confrontarli con la situazione clinica del cadavere trovato nel fiume. Soglia abita da solo in un appartamento di proprietà nell’Imolese (trovato in perfetto ordine) e non ha figli. Alle spalle, difficoltà economiche dopo un investimento (fatto assieme ad altri soci) in un ristorante della zona e finito male. Al momento però non risultano veri e propri debiti, anche se si sta approfondendo la sua situazione patrimoniale e quella dei soci. A denunciarne la scomparsa di Soglia era stato, lunedì ai carabinieri di Brunico, uno zio che era in vacanza nell’Alto Adige. L’aveva chiamato per il suo compleanno, il 30 luglio, ma non aveva avuto risposta. I due sono in buoni rapporti e avevano intenzione di festeggiare il compleanno appena possibile. Il pm Luca Tampieri ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio volontario. (ANSA)