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Ambiente Provincia

Piano Rifiuti: dalla Regione un richiamo a osservare obiettivi differenziata

In foto: La Regione sollecita la Provincia ad attenersi agli obiettivi prefissi per la raccolta differenziata. Obiettivi, rileva il Comitato Riccione per l'Energia Pulita, che renderebbero inutile il potenziamento dell'inceneritore di Raibano. Pubblichiamo l'intervento del Comitato:
La Regione sollecita la Provincia ad attenersi agli obiettivi prefissi per la raccolta differenziata. Obiettivi, rileva il Comitato Riccione per l'Energia Pulita, che renderebbero inutile il potenziamento dell'inceneritore di Raibano. Pubblichiamo l'intervento del Comitato:
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mer 6 giu 2007 16:56 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Un piano dei rifiuti fuorilegge. Lo fa notare la Regione Emilia Romagna alla Provincia di Rimini restituendo il piano alla Provincia con la prescrizione di attenersi agli obiettivi di
raccolta differenziata stabiliti dal D.Lgs.
152/2006 e dalla Legge 286/2006 che prevedono il
40% di raccolta differenziata entro il 2007.
La prova lampante che il piano dei rifiuti della Provincia di Rimini è stato costruito in
funzione del potenziamento dell’inceneritore è
proprio la non considerazione delle normative
vigenti, con il rischio che siano poi i cittadini a dover pagare le pesanti sanzioni stabilite dall’Unione Europea per chi non si attiene agli obiettivi fissati in sede comunitaria.
Ma ora che il piano dei rifiuti dovrà essere riapprovato dal Consiglio Provinciale facciamo osservare ai politici (inetti o affaristi?) che ci governano che è ora che prendano atto delle proposte che il comitato Riccione per l’energia pulita ha fatto all’interno della commissione rifiuti della Provincia di tecnologie a freddo che permettono di gestire i rifiuti senza ricorrere all’incenerimento.
Nessuno può esimersi dal dovere morale e politico di confrontarsi con le proposte fatte dai cittadini perchè tutti i politici ormai sanno, perchè sono stati informati, che le altenative all’incenerimento dei rifiuti ci sono. A che serve ampliare l’inceneritore se
occorre attenersi agli standard di raccolta
differenziata fissati dall’Unione Europea?
O forse si spera che la raccolta differenziata
fatta da Hera sia destinata a fallire? Invitiamo gli organi preposti a predisporre e a far firmare un disciplinare che preveda multe severe per il Gestore nel caso non si attenga agli obiettivi prefissati dal Piano. A tutt’oggi ancora non c’è.

Per il comitato Riccione per l’energia pulita
Margherita Bologna