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Santarcangelo

Grande jazz al Supercinema. Si parte con Gigi Cifarello & Co

In foto: Al via la rassegna “Santarcangelo in jazz, progetti in musica afroamericana”. Primo appuntamento venerdì alle 21 al teatro Supercinema con “Gigi Cifarello & Co.”, già collaboratore di Renato Zero e Mina. Ingresso 5 euro.
Al via la rassegna “Santarcangelo in jazz, progetti in musica afroamericana”. Primo appuntamento venerdì alle 21 al teatro Supercinema con “Gigi Cifarello & Co.”, già collaboratore di Renato Zero e Mina. Ingresso 5 euro.
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mer 12 ott 2005 16:37 ~ ultimo agg. 00:00
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L’iniziativa è promossa dagli assessorati al Turismo del Comune di Santarcangelo e della Provincia di Rimini.

La scheda dell’artista:

Noto agli appassionati per i suoi dischi, per le sue collaborazioni e jam-sessions con grandi jazzisti come: Chick Corea, Sam Rivers, Jack De Johnette, Mark Murphy, Delmar Brown, Cameron Brown, Billy Hart, Charles Tolliver, Jimmy Owens, Ursula Kukjack, Tony Scott, Enrico Rava e Franco Ambrosetti, ambedue presenti nel suo album del 1992 “Kitcken Blues” realizzato con la partecipazione di altri importanti musicisti italiani come Alfredo Golino, Patrizio Fariselli (Area), Antonio Faraò, Christian Meyer, Demo Morselli, Massimo Colombo e Paolino Dalla Porta. Gigi Cifarelli inizia a suonare la chitarra all’età di 7 anni considerandola alla stregua di un hobby fino ai 23. Tra i 16 e i 18 anni suona in ottime formazioni di blues metropolitano (come quella del compianto bluesman texano Cooper Terry), riscuotendo una grande considerazione da parte dei musicisti con cui collabora. Dai 23 anni si dedica alla propria formazione artistica preparando esami in Conservatorio e studiando con F. Daccò, di cui diventa in breve tempo il “pupillo”. Insegna nelle scuole medie e comincia a suonare jazz in diverse formazioni. Nel 1985 realizza l’album “Coca & Rhum”, prima produzione di fusion in Italia, prodotto da Alberto Radius e da Guitar Club. Dopo aver insegnato per cinque anni educazione musicale nelle scuole, nel 1986 decide di intraprendere definitivamente la carriera musicale e si mostra in tournèe a fianco di Tullio De Piscopo, con cui alterna esperienze di musica leggera e jazz. Nel 1987, con Brian Auger, grandissimo organista inglese, e con Julius Farmer al basso e Alfredo Golino alla batteria, effettua una serie di concerti in Italia e all’estero. Nello stesso anno suona con i “Bush Rock”, formazione di Delmar Brown, insieme a Jossy Fine al basso e Kenwood Dennard alla batteria. Nel 1989 incontra Angela Baggi e fa nascere un gruppo dando spazio al talento di Angela in cui Gigi crede molto; ciò risveglia in lui la passione per il canto. Da ciò nascono nuovi stimoli e nuove composizioni dedicate in gran parte alla sua partner, quindi nel 1991 torna ad incidere con la DDD (vecchia etichetta di Eros Ramazzotti) e realizza “Kitchen Blues”. Il disco vende più di 10 mila copie; un successo inatteso, considerata la scarsa attenzione che in Italia si dedica a determinati generi musicali. L’album lo vede esordire anche come cantante, compositore ed arrangiatore. Viene recensito da svariate riviste di settore che definiscono l’artista “un autentico fuoriclasse della chitarra con grandi doti di compositore, arrangiatore e cantante”. Aldilà del successo riscosso in ambito prettamente jazzistico, va sottolineato che Gigi riesce ad esprimersi in diversi generi musicali, pur mantenendo, come costante caratteristica, un forte sapore blues. Alcuni critici lo hanno definito “un jazzista che segue una linea aperta a tutte le influenze e che, in virtù di questo, può riuscire ad avvicinare molti giovani al linguaggio jazz”. Pur possedendo uno stile ed un tocco assolutamente personale, in Gigi Cifarelli sono evidenti le influenze, peraltro non nascoste, di due grandi maestri: Wes Montgomery, al quale dedica in Kitchen Blues un brano dal titolo “Letter to Wes” e George Benson con cui ha avuto diverse frequentazioni e a cui ha dedicato il brano “Ben…sonata”, inciso in “Coca & Rhum”. Nel 1994, durante un concerto a Torino viene ascoltato da Marcel Dadi, chitarrista di fama internazionale, che, assieme alla delegazione francese presente al festival, si innamora del suo stile e della sua classe. Nel novembre dello stesso anno Dadi lo invita ad un grande meeting di chitarristi a Issoudan, in Francia. Il successo è immediato e i due si lasciano con la promessa di realizzare un album insieme. Nel 1995 viene invitato a Patrimonio, in Corsica, dove ogni anno si tiene uno dei più importanti festival per chitarristi. Viene affiancato a musicisti come Robben Ford, Mike Stern, John Scofield, Philipe Caterine e Toots Thielemans raggiungendo, come meritava da tempo, un rilievo ed una dimensione internazionale. La stampa francese lo definisce “super guitariste”. Nel 1997 viene rinnovato l’invito. Tra gli ospiti Larry Carlton e Taj Mahal. Nel contesto del festival suona con Bireli Lagrene, con cui continuerà la collaborazione suonando in Francia in duo o anche in trio con Philippe Catherine. Dal 1997 viene inviato ogni anno al Festival Jazz di Sete sur la Mer (Francia) di cui diventa il “padrino” con partecipanti come Jack De Johnette, Christian Escoudè, Dedè Ceccarelli, Sylvan Luc e altri. Nel 1999 viene invitato al Festival Jazz di Cipro con Joe Zavwinul Sindacate e ancora con Jack De Johnette. Sempre nel 1999 esce il suo ultimo lavoro, il CD “With the eyes of a Child” per la BMG Ricordi, album realizzato insieme a Nicolò Fragile, musicista particolarmente caro a Gigi. Negli ultimi anni ha collaborato ancora a qualche registrazione di musica leggera suonando con Daniele Silvestri, Maurizio Lauzi e Dirotta su Cuba. Nel 2001 ha collaborato e suonato con Carl Anderson, lo splendido Giuda di Jesus Christ Superstar. Sempre nell’estate del 2001 è stato invitato ad Astaffort (Tolosa) per suonare insieme a Scott Henderson, e in altri festivals francesi quali Sete sur Mer, Ajaccio e Marsiglia. Oltre ad un incredibile numero di concerti nei vari clubs italiani, dove ama suonare, collabora con Guitar Club e con molte strutture didattiche italiane.