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Attualità Rimini

Tar su variante anticemento. Per l'Amministrazione sentenza inaspettata ma non bocciatura

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
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ven 8 dic 2017 11:49 ~ ultimo agg. 9 dic 13:32
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Una sentenza inaspettata ma che non mina il percorso intrapreso negli ultimi anni in materia di urbanistica. Così da Palazzo Garampi- con una dichiarazione firmata come Amministrazione Comunale – commentano il pronunciamento del tar che ha accolto il ricorso presentato dai privati proponenti un piano particolareggiato fermato dalla variante anticemento del 2013. Privato che ieri aveva parlato di una vera e propria bocciatura del Masterplan (vedi notizia). Come già anticipato ieri, l’Amministrazione conferma l’intenzione di ricorrere in appello.


La dichiarazione:

“E’ una sentenza inaspettata quella deliberata dal Tar dell’Emilia Romagna che ha accolto il ricorso presentato dal privato e che ha annullato il diniego da parte del Consiglio Comunale nel 2013 a un piano particolareggiato presentato in variante agli strumenti urbanistici allora vigenti. Sorprende soprattutto perché ad oggi tutti i ricorsi presentati negli anni da altri cittadini sono stati respinti sia in I sia II grado, senza lasciare spazio a dubbie interpretazioni.
Per quanto riguarda le iperboli che ipotizzano l’annullamento di atti amministrativi con l’annullamento del Masterplan strategico, va sottolineato che il Consiglio Comunale per dare attuazione al nuovo modello di sviluppo urbanistico ha approvato oltre al Masterplan (che rappresenta un atto di indirizzo) anche la cosiddetta variante “taglia cemento” – che si precisa non è interessata dalla sentenza in questione – e successivamente in via definitiva RUE e PSC. Tutti questi elementi spingono l’Amministrazione ad opporsi a questa sentenza del Tar e dunque si rinvia ogni ulteriore valutazione e considerazione nel merito dopo l’esito dell’appello.
In attesa della pronuncia, è giusto ripercorrere le tappe che hanno portato fino a questa ultima sentenza. Ogni scelta dell’Amministrazione Comunale dal 2011 è andata nella direzione politica di uno stop al consumo del suolo: il primissimo atto sono state le linee di mandato amministrativo; poi è stato il momento del Masterplan strategico, quale atto di indirizzo e quindi di direzione politica e che ha trovato applicazione pratica attraverso l’approvazione di PSC e Rue, strumenti di pianificazione urbanistica definiti e redatti in rigorosa coerenza con la filosofia espressa dagli indirizzi e principi contenuti nel Masterplan. L’amministrazione conferma anche oggi questo orientamento, volto a promuovere un nuovo e più sostenibile modello di sviluppo del territorio, e lo difenderà in tutte le sedi a tutela del territorio e della comunità riminese.