Stupri. Il ministro polacco: "Italia è il posto giusto per giudicarli"
A seguito di chiarazioni del viceministro della giustizia polacco Patryk Jaki subito dopo gli arresti era emersa l’intenzione del governo polacco di poterli processare nel paese dell’est. E’ opinione diffusa sui social in questi giorni che, nel paese di provenienza della coppia vittima dei brutali atti dei quattro, le pene sarebbero più certe e adeguate: sono state pure avviate raccolte di firme online perché l’Italia conceda l’estradizione alla Polonia dei quattro arrestati per gli stupri di Miramare. Ma è lo stesso governo polacco a mettere una pietra sopra l’ipotesi. Il ministro della Giustizia polacco Zbigniew Ziobro ieri ha infatti spiegato che “il posto giusto per giudicarli è l’Italia”.
All’indomani degli arresti si era preso tempo per commentare l’ipotesi estradizione, ha premesso, preferendo non seguire l’emotività. E dopo avere commissionato approfondimenti, la situazione si è chiarita: “Secondo un’analisi comparata della situazione giuridica in Italia e in Polonia, sia il codice di condotta, sia i tribunali italiani sono molto più gravi per gli autori di questo reato che in Polonia. Il giudizio nel nostro paese sarebbe una buona soluzione per banditi e non per le loro vittime“. Paradossalmente, portarli in Polonia sarebbe quindi “una buona soluzione per i responsabili, portandoli in un sistema di responsabilità legale più favorevole”.