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Cronaca Rimini

Sextorsion. Dalla Postale di Rimini la prima denuncia in Italia (video)

In foto: Repertorio
Repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 feb 2015 11:50 ~ ultimo agg. 6 feb 11:52
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Arriva da Rimini il primo caso in Italia di identificazione e denuncia nei confronti dei responsabili del reato di “sextorsion”.

L’uomo, un riminese 35enne, era stato adescato su Facebook da una ragazza ammiccante dal nome evocativo, “Belen”.  Dopo un primo scambio di informazioni e la richiesta di amicizia sul social network (necessaria alla truffatrice per acquisire la lista di amici della vittima), la conversazione si era spostata su Skype (più difficile da identificare per le forze dell’ordine) e lì il 35enne si era mostrato senza vestiti davanti a una webcam. Proprio quelle performance erano state registrate e utilizzate per ricattarlo: la ragazza, insieme ad un complice, aveva minacciato di diffondere il video agli amici dell’uomo su Facebook.

La Polizia Postale è riuscita a risalire ai truffatori, una 32enne e un 37enne di Reggio Calabria. La vittima aveva fatto due pagamenti tramite Postepay di 220 e 160 euro che poi erano stati girati in conti per il gioco d’azzardo online. Alla terza richiesta di pagamento l’uomo si è deciso a denunciare (era il mese di agosto). La polizia postale ha prima identificato i conti su cui era arrivato il denaro e poi, attraverso gli indirizzi IP, è riuscita a risalire ai colpevoli. Il 2 febbraio in Calabria la perquisizione che ha permesso di rintracciare il materiale incriminato, comprese le carte Postepay. I due sono risultati autori seriali di queste cybertruffe.

Si tratta del primo caso in Italia in cui si riesce a risalire a responsabili di “sextorsion”, un nuovo fenomeno criminale che consiste nell’estorsione di denaro a malcapitati che cadono nella trappola di “esperienze sessuali virtuali” e poi subiscono il ricatto di pubblicare e diffondere i video registrati.

Quello delle estorsioni via internet è un fenomeno in crescita in Emilia Romagna: si è passati dai quattro casi denunciati nel 2011 ai 195 del 2014. Il 95% delle vittime è di sesso maschile e intorno ai 20 anni ma le età sono le più disparate.

. Interviste a Vincenzo Papagni della polizia postale di Rimini e Sergio Russo della polizia postale di Bologna