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violenza domestica

Beve e picchia la compagna, il giudice: "Deve abbandonare la casa familiare"

In foto: l'aula del tribunale di Rimini
l'aula del tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
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dom 26 mag 2024 18:01 ~ ultimo agg. 27 mag 13:13
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Lo stato di abituale ubriachezza in cui versa lo ha portato a maltrattare la convivente, ricoperta quotidianamente di insulti e minacce, e ad aggredirla con spintoni e strattonamenti. Un 63enne del Riminese, con seri problemi di alcolismo, è stato allontanato dall’abitazione familiare su disposizione del gip di Rimini, Raffaele Deflorio, che ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dal pubblico ministero Luca Bertuzzi.

Sono stati i carabinieri a raccogliere le confidenze della donna, che ha raccontato di come il compagno, in preda ai fumi dell’alcol, diventi irascibile e manesco. Calci e pugni alle porte e ai mobili per il più futile dei motivi, oggetti lanciati contro di lei, aggressioni verbali e minacce di morte: “Ti strozzo come una gallina e ti spezzo le gambe”, le avrebbe gridato in un’occasione il 63enne, che è difeso dall’avvocatessa Liana Lotti. La compagna ha anche mostrato ai militari dell’Arma il referto ospedaliero con relativa prognosi di 10 giorni per “ecchimosi sparse sul corpo”. Quei lividi, infatti, sarebbero il frutto di una violenta aggressione domestica.

Per tutti questi motivi il gip ha deciso di allontanare immediatamente l’uomo, che ha alle spalle anche una condanna per rapina, dall’abitazione familiare.