Indietro
menu
parapiglia in stazione

Fermato con hashish e whiskey aggredisce carabiniere e lo manda in ospedale

In foto: una pattuglia dei carabinieri in stazione
una pattuglia dei carabinieri in stazione
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 5 dic 2022 15:19 ~ ultimo agg. 6 dic 09:55
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Girovagava in zona stazione a Rimini visibilmente ubriaco con in mano una bottiglia di Jack Daniel’s aperta. Nel tardo pomeriggio di domenica, quando la pattuglia dei carabinieri l’ha notato, ha deciso di sottoporlo ad un controllo. Temendo potesse diventare molesto e infastidire passanti e passeggeri diretti in stazione, il giovane – un 24enne marocchino senza fissa dimora e con il permesso di soggiorno scaduto – è stato perquisito.

Nelle tasche del suo giubbotto sono spuntati due grammi di hashish, che gli sono stati sequestrati insieme alla bottiglia di whiskey, considerato il suo stato d’ebbrezza. E’ allora che il nordafricano ha reagito male. Con tono minaccioso si è rivolto ai militari intimando di restituirgli la droga e l’alcol: “Sono miei, non potete prenderli”, avrebbe urlato in faccia ai carabinieri che l’hanno invitato a calmarsi.

Niente da fare perché il 24enne ha iniziato a insultarli e minacciarli, poi ha tentato di strappare la bottiglia dalle mani del militare e si è avventato in particolare contro di lui colpendolo con gomitate, pugni e calci. Erano le 18.15 quando in piazzale Cesare Battisti è scoppiato un parapiglia.

Il marocchino ha inscenato persino un malore gettandosi a terra e chiedendo aiuto. La pattuglia lo caricato in auto e condotto in pronto soccorso, dove i medici dell’Infermi gli hanno riscontrato un tasso alcolemico pari a 1.70 g/l. Dimesso in buone condizioni, è stato dichiarato in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Infatti ad avere bisogno delle cure mediche è stato uno dei due carabinieri, al quale è stato riscontrato un trauma contusivo alla spalla con una prognosi di 10 giorni.

Il nordafricano, difeso dall’avvocato Massimo Melillo, questa mattina è stato processato per direttissima. Al termine dell’udienza ha patteggiato un anno di reclusione (pena sospesa) ed è tornato in libertà.