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il nodo degli investimenti

Concessioni. Biagini (mare libero): Perplessità commissione europea su ddl Delega

di Redazione   
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mar 22 feb 2022 13:57
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Le spiagge andranno all’asta nel 2024, ma l’Europa teme che il Governo italiano voglia agevolare i concessionari attuali. A sottolinearlo è Roberto Biagini del Coordinamento Nazionale Mare Libero che riporta la presa di posizione della portavoce della Commissione europea per il Mercato interno, Sonya Gospodinova che esprimeperplessità sul fatto che, nonostante la messa a gara nel 2024, il DDL Delega proposto dal Governo Draghi possa garantire, con il riconoscimento di indennizzi o altri vantaggi, delle condizioni di vantaggio ai concessionari esistenti a scapito dei futuri aspiranti concessionari”.
In particolare il problema è legato agli investimenti fatti che gli operatori balneari vorrebbero fossero riconosciuti come valore aggiunto nelle regole che guideranno le aste. Per Biagini c’è da tenere conto della tempistica di questi investimenti.
“L’elaborazione eurounionale – spiega Biagini – (lettera di messa in mora del 3 dicembre 2020) e giurisprudenziale degli ultimi 10 anni più volte ha ribadito il concetto che si può parlare di legittimo affidamento ( e quindi di riconoscimento di eventuali indennizzi)  solo per “investimenti documentati e non ammortizzati  attuati ante recepimento della Bolkestein, e cioè ante 2010, in quanto, per quelli realizzati  successivamente, è carente il requisito della “buona fede” in quanto si era a conoscenza della illegittimità delle proroghe generalizzate senza affidamento comparativo delle concessioni. Non vorremmo che ancora una volta la funzione suppletiva della U.E. e della magistratura debba intervenire perentoriamente in materia per ricondurre nell’ alveo del diritto e del buon senso le insensate prese di posizione della politica”.