"Un'opera con vari problemi"
Parco del Mare. Il candidato Ceccarelli: troppo tardi e senza parcheggi
In foto: Enzo Ceccarelli
di Redazione
lettura: 2 minuti
lun 30 ago 2021 15:59 ~ ultimo agg. 16:39
Bene l’inaugurazione dei primi due tratti del Parco del Mare a Rimini ma è arrivata troppo tardi e con il grave handicap dell’assenza di parcheggi. A dirlo è il candidato sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli all’indomani della festa per il taglio del nastro.
“Il taglio del nastro di nuovi tratti di lungomare rappresenta un momento positivo per la città – dice –, peccato che questa inaugurazione arrivi a tempo scaduto. Il mandato del sindaco Gnassi è terminato mesi fa e purtroppo la pandemia ha prolungato l’attività di questa amministrazione, che ha portato il termine dei lavori a fine estate, per farli coincidere con la campagna elettorale.
Un cinismo politico che dimostra una mancanza di rispetto per gli operatori turistici e balneari, che hanno dovuto lavorare durante la stagione con la città trasformata in cantiere, con notevoli disagi.
Ma, tempismo elettorale a parte, queste opere mostrano diversi problemi a cui la nuova amministrazione dovrà porre subito rimedio, prima della prossima stagione turistica.”
Secondo Ceccarelli “i nuovi lungomare sono stati realizzati senza pensare ai parcheggi per ospiti e riminesi e senza una nuova mobilità che permetta di arrivarci tranquillamente. Oggi infatti si registrano lunghe file, con traffico sempre fermo e ore di pellegrinaggi degli autisti per trovare un parcheggio. Siamo convinti che la coalizione di centrodestra risulterà vincente alle prossime elezioni e siamo consapevoli che uno dei primi provvedimenti da prendere sarà quello di garantire i parcheggi a monte dei nuovi lungomare e la mobilità nelle zone balneari“.
Il candidato del centrodestra solleva anche il tema della manutenzione. “Senza una costante attenzione questi lungomare subiranno un veloce degrado” dice. Senza dimenticare la sicurezza. “Sarà necessario, soprattutto nei periodi “fuori stagione”, garantire un controllo da parte delle polizia locale e delle forze dell’ordine di queste aree pedonalizzate che, se non vissute intensamente come nella stagione estiva, diventano un luogo d’elezione per spaccio e microcriminalità“.
Ceccarelli chiude il suo intervento citando una intervista del sindaco Gnassi: “lo scorso 5 maggio il primo cittadino dichiarava al Corriere di Romagna che Rimini poteva guarda al futuro con ottimismo perché aveva “16 chilometri di dune… foreste del mare… alberi fontane”. I sedici chilometri di dune con foreste di mare e alberi fontane esistono solo nella fervida fantasia dell’amministrazione uscente“.
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