Indino (Confcomm.): sbagliato ricorrere al Tar contro il delivery in spiaggia
Il presidente della Confcommercio riminese Gianni Indino interviene sul ricorso al Tar da parte ristobar di spiaggia e stabilimenti balneari contro la previsione, contenuta nell’ordinanza balneare del comune, del servizio delivery in spiaggia aperto a tutti gli esercizi. “Non crediamo che puntare i piedi sia l’atteggiamento giusto per la ripartenza del nostro turismo” dice. “La priorità – prosegue Indino, definendo un valore aggiunto l’opportunità di scelta per i pasti in spiaggia – è la costruzione di un’offerta turistica appetibile e sicura, che garantisca la sopravvivenza di più attività possibili”. “Siamo delusi dalla mancanza di volontà di fare sistema che stanno presentando gli operatori di spiaggia, che da una parte si arrogano diritti di pertinenza sui pasti, dall’altra invece “aprono” ad attività che ben poco hanno a che fare con i servizi balneari. Non si può solo prendere, a volte serve anche dare. Guardando sull’arenile della nostra provincia, poi, pare una questione solo in salsa riminese. Dobbiamo constatare purtroppo – conclude – che si perde un’occasione di fare sistema nonostante ci si stia avvicinando ad una delle stagioni turistiche più difficili di sempre”