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L'intervento

Viabilità Valmarecchia. Pd: bene operato provincia, tema a lungo dimenticato

In foto: la firma dell'accordo
la firma dell'accordo
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 27 feb 2021 13:21
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Un tema per troppo tempo rimasto nel cassetto quello della viabilità in Valmarecchia. Bene ha fatto quindi, secondo il Pd della vallata, il presidente della provincia Riziero Santi a riprendere in mano la questione cercando il coinvolgimento dei sindaci. A chi contesta l’accordo sottoscritto preferendo da subito la realizzazione di una nuova strada, il Pd ribatte che il documento parte da un sano realismo “cercando di mettere numeri, progetti realizzabili, sostenibilità economica degli interventi, conformità alle
normative ambientali vigenti, relazioni con le comunità coinvolte.

La nota del Pd valmarecchia

A proposito di viabilità-mobilità in Valmarecchia; dopo anni in cui il tema era rimasto colpevolmente sopito, vittima della crisi economica, dell’incertezza seguita al ridimensionamento delle Provincie e delle varie tornate amministrative, oggi torna di stringente attualità.
Perché?
Perché il Presidente della Provincia di Rimini ha proposto ai sindaci della vallata di sottoscrivere un accordo per progettare le soluzioni a problemi annosi e irrisolti, partendo da un documento politico
che, con dati certi e analisi politiche-tecniche sull’intera vallata, individua un percorso per superare le divisioni del passato e progettare/realizzare gli investimenti necessari. Forse non si era più abituati a iniziative simili? Contro questa impostazione una ridda di polemiche, soprattutto da chi è convinto che l’accordo sia troppo poco e vorrebbe da subito parlare di nuova strada, magari a quattro corsie sopraelevate, tunnel, nuovi caselli autostradali… e chi più ne ha più ne metta. Il PD della Valmarecchia invece sta al fianco della Provincia e delle Amministrazioni che riprendono in mano questo tema troppo a lungo dimenticato e lo fanno con realismo, cercando di mettere numeri, progetti realizzabili, sostenibilità economica degli interventi, conformità alle normative ambientali vigenti, relazioni con le comunità coinvolte e sano realismo, al fianco di chi
legittimamente in questi giorni si è espresso. Le opere pubbliche che coinvolgono un’intera vallata si fanno così e solo così. Alcuni contenuti che vediamo nel documento proposto ci sentiamo di sostenerli sin da subito, così come li abbiamo sostenuti in passato quando la Provincia finiva al Torello. La velocizzazione degli
spostamenti lungo l’asse della Marecchiese è sicuramente obbiettivo condiviso da tutti. Occorre risolvere quanto prima il nodo di Ponte Verucchio, con la realizzazione di un nuovo ponte e conseguente viabilità di arrocco sulle due sponde. Serve quanto prima un collegamento con la E45, essenziale per la Vallata. E’ inoltre opportuna l’implementazione di sistemi di mobilità e trasporto
pubblico per le persone, alternativi all’auto privata. Infine gli interventi devono essere fatti con un occhio all’ambiente ed alla tutela e valorizzazione della nostra bellissima valle. Queste sono
enunciazioni che tradotte in pratica, cubano investimenti milionari e non possono essere liquidate quali soluzioni insufficienti.
Evocare interventi che prevedono piloni nel Marecchia o infrastrutture non giustificate dai dati di traffico reali, senza uno stretto legame tra origine-destinazione, senza valutare la differenza tra mobilità delle persone e mobilità delle merci, senza tenere conto di normative ormai consolidate, è il modo più rapido per prendere qualche applauso, ma non fare nulla. Esperienza questa già vissuta,
che intendiamo fermamente non ripetere.