Indietro
menu
blitz della polizia locale

Albergo chiuso "causa Covid", ma all'interno c'erano anziani in condizioni critiche

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 13 feb 2021 12:38 ~ ultimo agg. 14 feb 10:47
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ieri pomeriggio personale della polizia Locale del distaccamento di Miramare e del dipartimento Igiene e Sanità dell’Ausl di Rimini ha effettuato un controllo congiunto in un albergo di Miramare, a seguito della segnalazione di un ospite della struttura risultato positivo al Covid 19, poi ricoverato in ospedale. La struttura ricettiva già conosciuta dagli agenti che in passato avevano sanzionato il gestore: da un sopralluogo condotto a fine 2019, infatti, era emerso che l’albergo ospitava anziani non autosufficienti. Di fatto si trattava di un’attività socio assistenziale per anziani non autorizzata.

Al loro arrivo ieri pomeriggio, i vigili e il personaleAusl hanno trovato sulla porta di ingresso dell’hotel un cartello che informava della chiusura “causa Covid”. In realtà però, nonostante le luci spente nella hall, l’albergo era regolarmente aperto e accoglieva quattro ospiti con un’unica dipendente al servizio. Nel corso del controllo congiunto il personale ha riscontrato numerose carenze nella gestione della struttura ricettiva, tra cui le violazioni alle norme antincendio e la mancanza di riscaldamento in diverse parti comuni dell’hotel e in alcune camere.

L’unica dipendente in servizio – già questa di per sé un’anomalia, trattandosi di un albergo classificato come tre stelle e regolarmente aperto – chiamata a dare spiegazioni, ha dichiarato di avere l’incarico di occuparsi della preparazione dei pasti, delle pulizie delle stanze e in particolare di seguire i due ospiti anziani, apparsi al limite dell’autosufficienza. Sempre la dipendente ha ammesso che, nonostante il caso di positività al Covid, gli ambienti non erano stati sottoposti alle necessarie procedure di sanificazione. Gli ospiti hanno invece raccontato di essere prossimi al trasferimento in altre strutture ricettive, per gli imminenti lavori di ristrutturazione programmati dalla proprietà.

Una serie di incongruità e irregolarità che saranno oggetto di una puntuale relazione del personale dell’Ausl, sulla base della quale la polizia Locale stilerà dei verbali sia per le violazioni degli obblighi a cui devono attenersi le strutture ricettive sia in relazione alla legge regionale che disciplina i servizi sociali. Gli agenti verificheranno in particolare se l’albergo sia utilizzato, come in passato, come attività socio assistenziale non autorizzata.