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Renzi (FdI) interroga

La piscina comunale a Viserba fa discutere in Consiglio Comunale

In foto: il parco don Tonino Bello
il parco don Tonino Bello
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 23 gen 2021 11:10 ~ ultimo agg. 17:45
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Con una interrogazione nella seduta di giovedì sera il consigliere Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia ha contestato diversi aspetti del progetto della piscina comunale al parco don Tonino Bello di Viserba Monte. A partire dalla mancata concertazione, fino all’impatto sul parco esistente. Diverso il punto di vista sui numeri dall’assessore Brasini, che dà una prima risposta in attesa di quella scritta: 3.200 metri di impianto su una superficie complessiva di oltre 25.000 mq. Renzi parla di 3.700 metri lordi più quelli dei parcheggi.

Renzi solleva anche il nodo della possibilità di piantumare sulla vasca di laminazione che interessa un’ampia parte del parco. Per la collocazione il consigliere ha chiesto di valutare altre possibili aree. L’assessore Brasini ha ribadito i motivi della scelta: la necessità di un sopperire alle esigenze della zona nord, sottodotata dal punto di vista degli impianti sportivi, vicinanza a un importante polo scolastico che tra l’altro comprende il liceo sportivo, la destinazione già prevista a uso sportivo. Altre opzioni sono state considerate ma non ritenute praticabili, come le aree Ceschina a Rivabella dove c’è già un polo sportivo: aree private con destinazioni diverse.

Il progetto sarà presentato ai cittadini nelle prossime settimane, quando sarà meglio definito. La concertazione con cittadini e Consiglio si fa prima, non dopo, ribadisce Renzi dichiarandosi insoddisfatto.


L’intervento di Gioenzo Renzi:

La realizzazione dell’impianto natatorio occuperà la metà del Parco Don Tonino Bello, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dalla Scuola d’Infanzia per l’attività all’aperto.
Nel parcheggio antistante, lato Via Baroni, si svolge settimanalmente il mercato ambulante.
Sull’altra metà del Parco, lato via Sacramora, insiste una vasca di laminazione interrata, di 10.000 metri cubi, su una superficie di 3.500 mq, la cui copertura in cemento armato non consente la piantumazione degli alberi.
Il progetto della piscina, che avrà una superficie lorda di 3.730 mq, altezza massima fino a 12 m e 4.100 mq di parcheggi, snatura il Parco Don Tonino Bello, senza alcun rispetto del verde pubblico.
Per l’accesso all’impianto natatorio, oltre al parcheggio esistente, utilizzato per il mercato ambulante, è prevista la realizzazione di altri 2 parcheggi, uno lato via Baroni, l’altro, lato via Cenci.
La Via Cenci, a senso unico, con la realizzazione del parcheggio è previsto venga allargata, mettendo a rischio la sicurezza nell’accessibilità alla Scuola d’Infanzia sulla stessa via.
Non è noto se, e dove verrà trasferito il mercato ambulante settimanale, adiacente al Parco.
Dinnanzi a questi problemi, sollevati con una petizione sottoscritta dai cittadini residenti, con l’interrogazione consigliare, ho chiesto:
1) La salvaguardia del Parco Don Tonino Bello e il rispetto del verde pubblico, una dotazione prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) per l’urbanizzazione dell’area densamente costruita e popolata;
2) La revisione del progetto approvato dalla Giunta Comunale, con una diversa localizzazione della Nuova Piscina Comunale, sempre in un’area nel comparto Nord del territorio comunale (per sopperire alla mancanza decennale di impianti sportivi);
3) Di considerare e valutare per l’ubicazione della nuova piscina comunale, a Rimini Nord:
a) L’area a fianco del riqualificato campo del Baseball di Rivabella e del nuovo campo di Rugby, per creare un nuovo polo sportivo;
b) La vicina area di via Padre Igino Lega-Via Matteini (a fianco dello Stabilimento Sacramora), destinata a strutture sportive mai realizzate;
4) L’elenco delle aree di proprietà del Comune, site a Rimini Nord, (Rivabella, Viserba, Viserbella, Torre Pedrera) per esaminare altre eventuali possibili localizzazioni;
5) Un Confronto con i cittadini residenti a Rimini Nord, che avrebbe dovuto precedere la Delibera approvata dalla Giunta Comunale, e in Consiglio Comunale (vista anche la spesa pubblica di 7, 5 milioni di euro), per consentire una scelta partecipata dell’ubicazione della Nuova Piscina Comunale, che non può essere una decisione solitaria ed autoritaria della Giunta Comunale.