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Polemiche a Coriano

Antenna. Le consigliere Rossi (Pd) e Piccinini (M5S) chiedono dimissioni Spinelli

In foto: Gli striscioni affissi al castello di Coriano
Gli striscioni affissi al castello di Coriano
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 12 dic 2020 13:53
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Resta teso il clima a Coriano dove nei prossimi giorni, dopo mesi di proteste e interlocuzioni con l’azienda, Wind posizionerà una antenna alta 36 metri nei pressi del castello malatestiano (dietro le mura del cimitero). Il sindaco Spinelli ha spiegato che la discussione col gestore per trovare un sito alternativo proseguirà ma intanto l’antenna sarà posizionata. “L’installazione della maxi antenna davanti al Castello di Coriano è uno scempio che ha chiari responsabili – attaccano le consigliere regionali Nadia Rossi del Pd e Silvia Piccinini del M5S: la sindaca Domenica Spinelli e il suo vice Ugolini. In questi mesi hanno preso in giro i loro cittadini prospettando collocazioni alternative che non si sono mai concretizzate. A questo punto l’unica cosa che resta da fare alla sindaca è presentare le sue dimissioni alla città e chiedere scusa per il danno storico e culturale provocato a quello stesso territorio che, invece, avrebbe dovuto tutelare”.

Dietro a quella che si è rivelata essere una falsa predisposizione al dialogo con chi protestava contro l’installazione dell’antenna davanti al Castello, evidentemente la sindaca nascondeva il preciso intento di lasciare tutto com’era – aggiungono Piccinini e Rossi – Un atteggiamento che sta continuando anche in questi giorni con dichiarazioni non veritiere e continui attacchi a chi ha dovuto scoprire solo attraverso l’arrivo degli operai che l’antenna sarebbe stata definitivamente montata in quel luogo. Con questa decisione, lo ripetiamo, si sta provocando un danno incommensurabile al patrimonio storico e culturale di Coriano e dell’intera regione, compromettendo tutto lo skyline del territorio e montando un impianto visibile a 360 gradi, dalla costa all’entroterra, posizionato a fianco del sito storico ed archeologico più importante del Corianese. Un patrimonio che avrebbe meritato più rispetto e valorizzazione: si può lavorare al progresso ed all’innovazione di ogni luogo, ma lo si deve fare tutelando al contempo le persone, il paesaggio e la storia del territorio. Per questo – concludono le due consigliere regionali di M5S e PD – ribadiamo la richiesta di dimissioni immediate della sindaca”.