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Ordinanza forse giovedì

Bonaccini: "rispettare regole o per colpa di imbecilli avremo misure più restrittive"

In foto: Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini
di Andrea Polazzi   
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mer 11 nov 2020 13:10 ~ ultimo agg. 12 nov 12:36
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A differenza di quanto inizialmente previsto, potrebbe slittare a domani (giovedì) l’ordinanza anti-assembramenti annunciata dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Dopo il confronto avvenuto già nella giornata di ieri (martedì), oggi è previsto un nuovo confronto con i presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, due delle regioni che insieme all’Emilia Romagna sarebbero indiziate di passare da zona gialla ad arancione.

L’obiettivo, aveva spiegato in un post Bonaccini, è quello di arrivare a ordinanze regionali il più possibile concordate e omogenee. Il presidente del Veneto Zaia, aggiornando questa mattina in conferenza stampa sull’andamento dell’epidemia, ha spiegato che l’ordinanza sarà firmata domani, “dopo un ultimo confronto con i colleghi”. Ha anche precisato però che il Veneto non ha avuto alcun tipo di richiamo da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. L’ordinanza, ha spiegato, servirà “a dare delle regole a chi ancora non se le è fatte entrare in testa.” Una dichiarazione in linea con quella postata questa mattina da Bonaccini: “Rinnovo ancora una volta a tutti i cittadini l’invito a rispettare le regole, altrimenti per colpa di qualche imbecille di troppo saremo costretti a misure ancora più restrittive”.

Le nuove ordinanze potrebbero, sempre in base alle dichiarazioni del presidente Zaia, entrare in vigore entro la mezzanotte di venerdì e prevedere, ad esempio, l’ingresso contingentato ai mercati e il divieto di apertura nei fine settimana per le medie e grandi superfici di vendita.