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in spazi pubblici

A San Giovanni il saluto per gli alunni che chiudono il ciclo di studi

In foto: l'incontro in video conferenza
l'incontro in video conferenza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 1 giu 2020 14:52
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Non feste di fine anno a scuola, ma dei momenti di saluto, in sicurezza, negli spazi pubblici del territorio. E’ quello che accadrà a San Giovanni in Marignano dove, in un incontro tra amministrazione comunale e dirigente scolastico, si è deciso di costruire un progetto per organizzare, per i bambini e ragazzi che si trovano alla conclusione della Scuola dell’Infanzia, della V primaria e della III secondaria di I grado, dei momenti dedicati al saluto tra compagni per gruppo classe e con le figure adulte di riferimento (maestri/e e docenti).

Le iniziative saranno calendarizzate nella seconda parte del mese di giugno, per ogni singola classe, in spazi pubblici aperti. Prossimamente le famiglie riceveranno le comunicazioni nel dettaglio in relazione a luogo, orari e procedure specifiche.

Percepiamo da tempo – sottolineano di concerto l’Amministrazione Comunale e la Dirigente Nadia Vandiil desiderio dei bambini e ragazzi e delle loro famiglie di potersi reincontrare. Chi termina un ciclo, in particolare, si trova nella situazione di lasciare un gruppo, di dedicare un momento simbolico al saluto, un momento che faccia scansione e che orienti un passaggio. Questa è la funzione dei rituali e probabilmente in questo periodo il loro ruolo emerge con più forza e valore. Studieremo e programmeremo insieme la modalità per permettere ad ogni singolo gruppo classe di incontrarsi e per farlo avremo bisogno della collaborazione di tutti: macchina comunale, insegnanti e genitori. Sarà sicuramente diverso dalle modalità da noi più amate e abituali, ma sarà anche il segno del nostro resistere e reagire per mantenere, nel modo in cui è possibile, dei punti di riferimento solidi e forti. Un messaggio che speriamo arrivi prima di tutto ai nostri bambini e ragazzi, per ringraziarli e farci vicini dopo un periodo delicato e difficile, per guardare insieme al futuro che ci attende. Partiremo poi presto con un lavoro ampio e approfondito sul futuro che ci attende a settembre. Il nostro atteggiamento non sarà l’attesa passiva, ma un lavoro globale attivo e costruttivo. La Scuola è il cuore, l’anima e il fondamento di una comunità e daremo il nostro meglio per preservarla, garantirla ed arricchirla”.