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Parla Raffaella Sensoli

Regionali. Mentre il M5S attende la scelta di Di Maio fa discutere il caso Riccione

In foto: Raffaella Sensoli
Raffaella Sensoli
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 nov 2019 11:57 ~ ultimo agg. 16:30
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Il futuro del Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna è nelle mani di Luigi Di Maio. Dopo un paio di rinvii, una delegazione dei portavoce pentastellati è r-iuscita ieri ad incontrare il leader che però non ha sciolto le riserve in vista delle Regionali del 26 gennaio ma si è preso qualche altro giorno per riflettere.

Le ipotesi in campo sono le stesse della scorsa settimana: i territori escludono che il Movimento non si presenti (come invece qualcuno da Roma aveva ventilato), le alternative sono quindi la corsa solitaria o la coalizione col Pd di Bonaccini. “Se fosse solo una questione di numeri, per capire la soluzione migliore si potrebbe utilizzare la piattaforma Russeau – spiega a Tempo Reale (Icaro) la consigliera regionale del M5S Raffaella Sensolicredo però che si stiano facendo altre valutazioni“. “Il timore che ho – prosegue – è quello di disperdere quanto di buono abbiamo fatto in questi anni in consiglio regionale.” In ogni caso il Movimento è chiamato per il futuro ad una sfida importante. “Dobbiamo decidere da che parte vogliamo stare – spiega la Sensoli – io sono convinta, come diceva anche Roberto Casaleggio, che le idee non sono ne di destra ne di sinistra ma solo buone o cattive. Però viviamo in un mondo che ti chiede da che parte vuoi stare e con questo dovremo fare i conti.

E siccome i guai non vengono mai da soli, il Movimento deve anche fare i conti con la questione riccionese dove i due consiglieri eletti col 5 Stelle, Delbianco e Carbonari, hanno annunciato il passaggio a Riccione Civica col sostegno, hanno spiegato, degli attivisti della Perla Verde. “Premesso che per il M5S quando non ti senti più parte del progetto devi dimetterti – spiega la consigliera – però se è vero che l’intero gruppo era scontento, prima di prendere la decisione sarebbe stato giusto un confronto  anche con gli altri gruppi del territorio. Magari si sarebbe arrivati ad un’altra soluzione ma a questo punto non possiamo saperlo.