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l'arrivederci del questore

Il saluto di Improta: "Ho agito per il bene della città. Grazie ai miei uomini"

In foto: A destra il questore Maurizio Improta
A destra il questore Maurizio Improta
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 25 mar 2019 19:06 ~ ultimo agg. 26 mar 12:09
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Dopo quattro anni intensi, Maurizio Improta lascia Rimini per tornare nella Capitale, dove andrà a ricoprire l’incarico di direttore della polizia ferroviaria. Questa mattina, al Grand Hotel di Rimini, il questore ha voluto congedarsi salutando le autorità del territorio, ma soprattutto i poliziotti della questura, che lo hanno omaggiato con un video toccante: “In Romagna non si dice addio, ma arrivederci”, recitava la frase conclusiva. E lui ha contraccambiato l’affetto dei suoi uomini elogiandoli per la lealtà dimostrata, l’impegno profuso e i risultati raggiunti. I numeri, dal 31 marzo 2015 (giorno del suo insediamento) a oggi, evidenziano una diminuzione complessiva dei reati di oltre il 20%. In quattro anni gli agenti di polizia hanno effettuato 1.366 arresti a Rimini e provincia, 6.811 sono state invece le persone denunciate. “Insieme abbiamo fatto tanto dappertutto”, ha detto Improta, che verrà ricordato anche come il castigatore dei locali. Sono stati ben 27 in 4 anni quelli chiusi sulla base dell’articolo 100 del Tulps. E proprio su questa giustificata inflessibilità, i colleghi hanno scherzato regalandogli un copricapo da faraone, che Improta ha indossato sorridendo. “Ho rotto le scatole a tutti fino all’ultimo. Ieri sera, a mezzanotte, ero ancora al telefono che chiamavo i miei uomini”, ha ricordato il questore. “Ecco cos’è il modello Improta in salsa riminese, ovvero lo stare sempre sul pezzo”, ha sintetizzato questa mattina il prefetto Alessandra Camporota, che lo ha salutato affettuosamente ringraziandolo per averla fatta “sentire a casa”. “Tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per la polizia e per i cittadini. Se ho sbagliato qualcosa chiedo scusa, ma ho sempre agito in buona fede. A Rimini lascio il cuore e la residenza”, ha concluso scherzando il questore.

Ai ringraziamenti per l’eccellente lavoro svolto dal questore si è unito anche il presidente della Provincia Riziero Santi: “In un periodo storico in cui il tema della sicurezza risulta più che mai cruciale, e in un territorio peculiare per le sue caratteristiche socio-economiche, abbiamo tutti beneficiato della grande competenza e della capacità organizzativa e programmatoria di Improta”.