Indietro
menu
Rimini Sanità

Ragazza morta per meningite dopo la GMG. Per i riminesi non risultano rischi

In foto: riminesi alla GMG (Newsrimini.it)
riminesi alla GMG (Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 2 ago 2016 16:10 ~ ultimo agg. 3 ago 12:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.989
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

I rappresentanti della comitiva riminese alla GMG oggi sono stati stati in contatto col servizio sanitario regionale dopo la notizia della morte per meningite di una ragazza di una parrocchia romana di rientro dalla GMG di Cracovia, la 19enne Susanna Rufi. I suoi compagni di comitiva sono stati sottoposti a profilassi, necessaria per chi ha viaggiato nello stesso pullman, dormito negli stessi locali, avuto contatti ravvicinati, pranzato allo stesso tavolo. Per gli altri partecipanti alla GMG non è necessario recarsi in presidi sanitari, se non in caso di sintomi rappresentati generalmente da febbre alta, cefalea intensa, vomito e rigidità alla nuca. Il rischio di contagio è basso e sono rari i casi di trasmissione della malattia. . La sfortunata ragazza era stata a Casa Italia, punto di riferimento per i giovani italiani, mercoledì scorso. giorno in cui non risulta essere stato presente nessuno dei riminesi, contattati oggi dai responsabili. Qualcuno dei riminesi, isolatamente e non in gruppo, c’è andato in altre giornate. Un po’ di panico si era inevitabilmente diffuso ma i rappresentanti hanno cercato di tranquillizzare con quello che è stato detto loro da canali ufficiali. L’Ausl si è attivata per informare tutte le famiglie e i medici.


La nota stampa dell’AUSL

A seguito del recente decesso per meningite meningococcica di una ragazza romana che aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, si è diffusa la notizia che tutti coloro che hanno visitato in quei giorni Casa Italia – punto di coordinamento organizzativo e logistico per chi proveniva dal nostro Paese – dovrebbero sottoporsi a profilassi farmacologica.

Le notizie hanno determinato comprensibili preoccupazioni per le possibili conseguenze sulla salute dei ragazzi che si sono recati a Cracovia in quel periodo.

Nei casi di meningite meningococcica, come quella che ha colpito la ragazza deceduta, la chemioprofilassi è raccomandata soltanto per chi nei 10 giorni precedenti la comparsa dei sintomi abbia  avuto contatti stretti, ravvicinati e non momentanei, con la persona ammalata, soprattutto in ambienti chiusi (ad es. chi ha viaggiato sullo stesso pullman, dormito negli stessi locali, ecc.), in quanto la trasmissione dell’infezione avviene attraverso le goccioline di saliva. La profilassi non risulta invece utile per chi ha avuto solamente contatti occasionali di breve durata con il caso di malattia, tanto più se gli eventuali contatti sono avvenuti in spazi aperti.

In base alla ricostruzione degli spostamenti che il gruppo dei ragazzi provenienti dalla Romagna ha effettuato durante il soggiorno in Polonia, risulta altamente improbabile che possano esserci state occasioni  di contatto con i gruppi di giovani provenienti da Roma e di conseguenza non si ritiene raccomandata alcuna profilassi.

In particolare, dalle informazioni assunte, la ragazza deceduta risulta avere visitato Casa Italia nella mattinata di mercoledì 27 luglio, mentre i ragazzi romagnoli erano impegnati in attività di catechesi in altra località. Chi si è recato a Casa Italia, lo ha fatto nel pomeriggio di mercoledì 27 o di giovedì 28.

Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL ha provveduto a diramare un’informativa alle famiglie tramite il referente che ha coordinato il viaggio dei partecipanti della Romagna e ha informato della situazione tutti i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta.

Chiunque abbia effettuato percorsi diversi da quello seguito dal gruppo romagnolo o voglia comunque rappresentare una situazione particolare, può rivolgersi al Servizio Igiene Pubblica competente per territorio di residenza ai seguenti numeri telefonici:

Cesena  0547 352090

Forlì      0543 733540

Ravenna 0544 286671

Rimini   0541 707290