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Attualità Rimini

Interrogazione del 5 Stelle in Regione: riattivare antica ferrovia Rimini - San Marino

In foto: la vecchia stazione
la vecchia stazione
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 22 nov 2015 13:01 ~ ultimo agg. 23 nov 08:40
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Riattivare la linea ferroviaria che collegava Rimini a San Marino. L’appello alla Regione arriva dal Movimento 5 Stelle secondo cui “quella che oggi è di fatto una ferrovia fantasma potrebbe tornare ad essere un importante collegamento che può essere un volano anche per il turismo”. La riattivazione della vecchia linea, interrotta nel dopoguerra, è l’oggetto di un’interrogazione firmata dalla consigliera riminese Raffaella Sensoli assieme al collega Andrea Bertani. “Ad oggi – spiega la Sensoli – questo collegamento è di fatto una linea fantasma visto che è ferma da decenni ma non è stata inserita nella lista delle ferrovie dismesse. Lungo il tracciato originario sono stati rimossi i binari ed il percorso è di fatto impraticabile. Crediamo però che valga la pena approfondire l’ipotesi di un suo riutilizzo, che non deve essere necessariamente legato al trasporto ferroviario, ma che potrebbe essere orientato alla realizzazione, per esempio, di un collegamento ciclopedonale o di altro genere”.

Sull’area esistono vincoli derivanti da un trattato internazionale tra Italia e San Marino che renderebbe impraticabile una eventuale alienazione da parte del Comune di Rimini. Per questo i consiglieri regionali del M5S chiedono alla Giunta “il quadro dei vincoli e delle concessioni in essere, con particolare riferimento ai limiti sussistenti nel rapporto con il Comune di Rimini e se siano state prese in esame ipotesi di riattivazione del collegamento, anche con tracciati diversi da quello originario ed eventualmente con modalità differenti da quelle di carattere strettamente ferroviario e se siano state ipotizzate soluzioni alternative, sostenibili e di utilità pubblica o sociale per il suolo, il sedime e le strutture dell’originario tracciato ferroviario, eventualmente non utilizzabili per la riattivazione della linea”. “Crediamo valga la pena fare tutte le verifiche del caso su questo tema – concludono Bertani e Sensoli – anche perché permetterebbe di risolvere una volta per tutte il caso di un collegamento ferroviario da anni sospeso in un limbo”.