Cronaca, politica, attualità: i fatti del 2014

Ancora un anno di crisi, senza quell’inversione di rotta attesa da lungo tempo ma con un nuovo incremento delle ore di cassa integrazione e altre aziende chiuse.
E per il fallimento “eccellente” di Rimini, l’aeroporto, si chiude un anno molto lungo, tra l’impegno per restare a galla sotto la guida del curatore Santini e l’aggiudicazione della gestione ad Air Riminum: un’aggiudicazione accompagnata da polemiche e senza ancora una data ufficiale per la ripartenza a pieno regime dello scalo.

Il 2014 ha visto la fine della Provincia di Rimini nel vecchio assetto per passare a quello nuovo sotto la guida del presidente Gnassi in un quadro ancora incerto e traballante.
In politica è stato anche l’anno dello storico ribaltone a Riccione dove Renata Tosi, paladina anti TRC della prima ora, al ballottaggio ribalta la sfida con Ubaldi del PD. Conferme per le amministrazioni uscenti invece negli altri comuni alle urne. E alle urne si va in anticipo anche per la Regione: in Giunta ci finisce la riminese Petitti che lascia dopo solo due anni la Camera.

La cronaca registra cruenti omicidi. A marzo quello dell’albanese Nimet Zibery, freddato mentre esce con moglie e figlio da un supermercato di Misano. Per l’omicidio, causato da sgarri tra famiglie, viene arrestato poche settimane dopo in Svizzera il connazionale fuggitivo Paulin Nikaj.

Lasciano sgomenti per la freddezza e la brutalità gli omicidi ad opera Dritan Demiraj, che prima uccide nel comasco la ex compagna Lidia Nusdorfi, poi a Rimini tortura e uccide, con la complicità di Monica Sanchi, l’ultimo compagno di Lidia, Silvio Mannina, e ne seppellisce il corpo al lago dell’ex cava a Sant’Ermete, recuperato con un imponente dispiegamento di forze per le ricerche.
A ottobre Cattolica è invece sconvolta da una terribile tragedia che matura tra le mura domestiche: Raffaelle Ottaviani uccide la moglie Ivana Intilla e poi si toglie la vita davanti ai figli piccoli.
Tra le tante attività delle forze dell’ordine si segnala l’operazione antidroga “Evergreen” che a novembre porta all’arresto di 10 personaggi protagonista di un traffico che andava avanti da due decenni.
Il 27 febbraio è una data che segna la storia di San Leo: un grosso pezzo della rupe crolla con un terrificante boato. Non ci sono feriti ma per il paese il ritorno alla normalità è lungo.

La comunità ecclesiale in festa a novembre per la santificazione a Roma di Amato Ronconi di Saludecio, il primo santo tutto riminese. Ad aprile si era aperto il processo di beatificazione per don Oreste Benzi, fondatore della comunità Papa Giovanni XXIII.

Se ne vanno personaggi storici per la vita culturale riminese come il fondatore del Centro Pio Manzù Gerardo Filiberto Dasi, le cui giornate nel 2014 erano già state rinviate per il difficile scenario internazionale, e l’avvocato Titta Benzi, amico fraterno di Fellini.

Il bidone dell’anno è quello di Gloria Gaynor che in estate rifiuta di esibirsi a poche ore dal concerto in programma a Rimini. L’annuncio fa imbufalire il pubblico, lo staff della star della disco music e l’organizzatore Gianni Succi si rimpallano le responsabilità e la vicenda finisce in Tribunale.

Sul fronte sportivo, in primavera solo il Santarcangelo centra la salvezza in Lega Pro. Rimini e Bellaria retrocedono tra i dilettanti. Con dieci vittorie consecutive i biancorossi sotto la guida del tecnico Cari chiudono il 2014 in testa lasciando sperare ai tifosi una pronta risalita.