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Per combattere la guida in stato d'ebrezza arriva l'etilometro ' precursore'

In foto: Mettersi alla guida alterati, significa mettere a rischio delle vite. Ed è per questo che le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli e messo in campo iniziative per disincentivare questi comportamenti.
Mettersi alla guida alterati, significa mettere a rischio delle vite. Ed è per questo che le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli e messo in campo iniziative per disincentivare questi comportamenti.
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mar 31 lug 2007 16:23 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Le cronache evidenziano però come il fenomeno sia tutt’altro che in regressione e la provincia di Rimini non è un’eccezione. I dati degli ultimi tre anni, forniti dalla prefettura, evidenziano un trend in crescita: le sanzioni per guida in stato d’ebrezza, al 25 luglio 2007, sono già state 1.124, numero già molto vicino alle 1.564 di tutto il 2006. 51 invece quelle per guida sotto l’effetto di droga contro le 53 dello scorso anno. E nell’ultimo fine settimana si sono aggiunte altre 40 infrazioni.
Per Vasco Talenti, comandante Polizia Municipale Rimini, “i numeri evidenziano un’emergenza non solo riminese ma italiana. Il divertimento nel fine settimana, ma non solo, è ormai legato all’assunzione di alcolici e, sempre più spesso, anche droghe.”

Per consentire maggiore prevenzione il Nucleo Protezione Civile dell’Associazione Carabinieri di Rimini ha donato ai Vigili un etilometro “precursore” che, pur senza valore legale, consentirà controlli più mirati con uno screening immediato dell’aria espirata dal guidatore. In caso di livelli elevati si procederà poi al controllo più dettagliato (ed invasivo) con l’etilometro. Già da oggi il ‘precursore’ sarà attivo e a breve dovrebbero arrivarne altri due ordinati dalla Municipale.

La prevenzione passa però anche da misure legislative più severe. È in fase d’approvazione al senato, dopo il via libera alla Camera, un disegno di legge per la modifica del codice della strada che prevede l’incremento delle sanzioni penali ed anche di quelle accessorie, più valide come deterrente visto che si applicano nell’immediato. Prevista quindi la sospensione della patente per un tempo doppio di quello attuale, la revoca nel caso di due violazioni nel biennio e il fermo del veicolo che può arrivare a 180 giorni nel caso in cui il conducente rifiuti l’accertamento.