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la procura apre un'inchiesta

Il Vincanto distrutto dalle fiamme, il sospetto di una ritorsione dopo una lite

In foto: Il Kiosko Vincanto ridotto in cenere (foto Migliorini)
Il Kiosko Vincanto ridotto in cenere (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 15 apr 2024 19:14 ~ ultimo agg. 16 apr 17:59
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Non si è salvato praticamente nulla del Vincanto, il locale del cantautore Filippo Malatesta, distrutto nella notte tra domenica e lunedì da un incendio doloso. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che qualcuno, intorno all’una e venti, abbia appiccato il fuoco al Kiosko, nel parco De Andrè a Villa Verucchio. A dare l’allarme ai vigili del fuoco pare sia stato un dipendente, che pochi minuti dopo la chiusura si è accorto delle fiamme. I soccorsi del 115 sono stati tempestivi, ma la struttura, interamente in legno coibentato, ha preso fuoco molto rapidamente. Le operazioni di spegnimento, che hanno coinvolto sette unità dei vigili del fuoco, con il Nucleo investigativo arrivato da Bologna, sono andate avanti per tutta la mattina. In via Aldo Moro erano presenti anche i carabinieri della locale Stazione. Al momento non è stato trovato l’innesco, ma da una prima ricostruzione il rogo sarebbe partito dall’angolo sud del locale.

In paese si parla di una discussione animata che sarebbe avvenuta ieri sera tra Malatesta e un cliente, poi allontanato dal locale. L’uomo, a quel punto, avrebbe minacciato il cantautore di fargliela pagare. Niente di più di una indiscrezione, al momento, smentita però dallo stesso Malatesta: “E’ in corso un’indagine dei carabinieri, non posso stare dietro ai pettegolezzi – ci he spiegato telefonicamente -, io comunque non litigo mai con nessuno e non è vero che c’è stato un diverbio con un cliente”. Increduli i cittadini, che si dicono affranti per quanto accaduto. “Era il punto di ritrovo per l’intero paese, speriamo possa essere ricostruito”. L’intenzione c’è e, seppur ancora scosso, a confermarlo è lo stesso Malatesta, candidato alle prossime amministrative come consigliere della lista “Verucchio Mia”: “Ho visto dei miei concittadini piangere, io ancora non l’ho fatto, ma è dura – ha detto il cantautore verucchiese -. Per fortuna il locale era assicurato, adesso mi prendo un giorno di riflessione per sbrigare un po’ di pratiche e poi vediamo di ripartire”. Intanto la Procura di Rimini ha aperto un fascicolo contro ignoti.