Il nautofono è tornato a suonare nella Giornata del Mare

E’ stato il nautofono, tornato a risuonare sul molo di levante di Rimini, a salutare la “Giornata del mare e della cultura marinara”. Una giornata a cui hanno partecipato seicento alunni delle scuole riminesi e che è iniziata con la liberazione di due tartarughe insieme a Fondazione Cetacea. I bambini hanno avuto la possibilità di visitare la Capitaneria di Porto dove la Guardia Costiera ha raccontato loro come essere cittadini attivi del mare, hanno pulito la spiaggia insieme e Legambiente e sono saliti su “Aretusa“, la nave idro-oceanografica della marina militare impegnata nel controllo idrografico del mare. Suggestiva anche la visita al faro, che resterà poi aperto al pubblico fino al 13 aprile.

C’era grande attesa per il ritorno del nautofono, il cui suono fa in qualche modo parte dell’identità riminese. Una storia travagliata la sua: rimosso nel 2013, perché diventato uno strumento di sicurezza ormai superato per le navi, era stato aggiustato a spese della consulta degli operatori del porto nel 2019 e riposizionato sulla punta della palata. Nel dicembre del 2022 una forte mareggiata lo aveva di nuovo messo KO. Nei giorni scorsi i tecnici di Anthea lo hanno rimontato e finalmente è tornato a fare compagnia ai riminesi, che nell’ultimo anno e mezzo quando c’era la nebbia si sentivano un po’ soli.