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venerdì 17 maggio 2024
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I voti dei biancorossi

Carrarese-Rimini 3-0, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 14 apr 2024 20:45 ~ ultimo agg. 16 apr 00:35
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COLOMBI 7. Solito gol preso in apertura. Stavolta è Zuelli a bucarlo, indisturbato, dal vertice dell’area. Bella la conclusione, difficile metterci una pezza. Nella ripresa pareggia i conti con lo stesso Zuelli togliendogli la doppietta con un gran balzo e subito dopo si ripete su Panico d’istinto. Poi ancora su Capello e Finotto a cavallo dell’ultimo quarto d’ora. Procura il rigore per rimediare all’autostrada lasciata dalla difesa.

LEPRI 5,5. Ci mette quel che serve per tamponare, compito che svolge senza indecisioni e senza rischi. Ma resta lì, un po’ passivo come tutti i compagni. Esce dal campo quando Troise decide di cambiare il reparto di mezzo.

PIETRANGELI 5,5. Panico e Capello sono clienti complicati, mobili e tecnici. Insieme al compagno Gigli limita le sofferenze fino a metà ripresa, quando là dietro si prende a ballare di brutto, fino alla voragine che porta al 2 a 0. Giallo inutile sullo 0 a 3.

GIGLI 5,5. Vigila dietro, con attenzione e proponendosi largo per impostare trame troppo scontate. Anche lui finisce sott’acqua quando la Carrarese pare dilagare a metà ripresa. Ci pensa Colombi a salvare la baracca. C’è anche del suo nell’amnesia finale che origina il rigore decisivo.

SEMERARO 5. All’inizio è più coinvolto del solito: meglio quando sale che quando difende. L’arrivo in campo di Zanon gli procura molti più problemi nella ripresa e infatti non si vede più. L’autogol è quasi incredibile.

TOFANARI 5. Forse toccava a lui uscire un po’ prima su Zuelli, ma in generale è tutto il Rimini ad essere piatto, poco attento a chiudere linee di passaggio.

MEGELAITIS 5. Gira e rigira, torna a fare il metodista dove cominciò già a luglio. È poco coinvolto, si dedica all’equilibrio difensivo, non c’è niente nella partita per cui ricordarne la presenza. Giornata molto storta.

GARETTO 5. Molto alto nella fase difensiva per mettere pressione a Capezzi, una delle fonti di gioco toscane. Anche lui estraneo alle trame biancorosse. Prova ad inserirsi in area, ma la palla arriva altrove.

LAMESTA 6. Nemmeno 4 minuti e si costruisce un’occasione, peccato che il sinistro vada fuori di niente. È l’unico che ha idee e spunti, ma è isolato e per la Carrarese è facile capire che quella, pur faticando, è la fonte da sopprimere. Ci riprova da piazzato a fine primo tempo. Poi la dà su.

CAPANNI 5. Per natura cerca i duelli, ma non ha ancora il motore coi giri per vincerne di importanti. Nella ripresa si eclissa e lascia a venti dalla fine. Il cambio è tardivo.

MORRA 5. Se si fattura gioco ai minimi termini, chi gioca centravanti va in difficoltà, soprattutto se è lui per primo che per caratteristiche tende a svariare e a rientrare, di fatto svuotando l’area.

DELCARRO 5. Lì in mezzo c’è carestia prolungata di uomini e lui purtroppo non riesce a colmare i vuoti creati da tanti infortuni così complicati da risolvere.

SALA 5. Impatto morbido. Prende le chiavi del gioco di una squadra in difficoltà e le cose peggiorano. Non è tutta colpa sua, ma certi errori aiutano a far piegare le ginocchia.

UBALDI 6,5. Scuote subito l’albero e Bleve gli nega il pari. Conduce maluccio una ripartenza. Porta vitamine che servivano molto prima. Il fatto è che non si riesce a trovare un modo per averlo in campo magari dall’inizio per premiare tanta ed evidente vitalità.

MARCHESI SV. Torna dopo un mese e mezzo, speriamo in tempo a prendere feeling col ritmo del campionato.

SATALINO SV. Qualche minuto per il debutto fra i prof. Coraggio ragazzo, non è sempre tempesta.

Cesare Trevisani