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progetto rimini open space

Pasqua, è corsa ai dehors: già 300 richieste dai pubblici esercizi al Comune

In foto: repertorio
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di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 28 mar 2024 13:52 ~ ultimo agg. 13:52
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L’arrivo della Pasqua traina le domande per i dehors: trecento le richieste già presentate agli uffici occupazione suolo pubblico nell’ambito del progetto ‘Rimini open space’ avviato nella primavera del 2020 a sostegno dei pubblici esercizi e che consente alle attività di poter usufruire di maggiore spazio all’esterno per ampliare il proprio locale installando strutture amovibili sul suolo pubblico.

Maggiori spazi per i clienti significa anche maggiori opportunità di lavoro. Una misura che anche per il 2024 ha potuto contare sullo snellimento delle procedure previste dal Decreto Milleproroghe che ha prolungato fino alla fine dell’anno le deroghe ai vincoli paesaggistici previsti per l’installazione dei dehors, evitando così di dover richiedere l’autorizzazione paesaggistica o monumentale da parte della Sovrintendenza.

Le disposizioni, valide fino al 31 dicembre 2024, confermano la possibilità di un ampliamento massimo, dove le condizioni oggettive e il Codice della strada lo consentano, fino al 50% della somma della superficie interna dell’esercizio e del suolo pubblico esterno precedentemente autorizzato (o autorizzabile nell’anno in corso nell’ipotesi di nuove occupazioni).

Per garantire le condizioni di sicurezza, sulla sede stradale l’occupazione del suolo pubblico potrà estendersi solo agli spazi disciplinati dall’Amministrazione comunale con appositi provvedimenti e la corsia riservata al traffico dovrà essere delimitata da fioriere secondo il modello già stabilito.

Per richiedere la concessione è attiva la procedura semplificata: è necessario presentare all’ufficio competente di un’autodichiarazione nella quale il richiedente specifica che l’occupazione non interferirà con le disposizioni del Codice della strada e che non andrà a collocarsi sugli attraversamenti pedonali, in corrispondenza delle fermate dell’autobus o in corrispondenza di passi carrabili. Le occupazioni non dovranno impedire il libero ingresso nei negozi, nelle abitazioni, nei cortili e dovranno essere collocate ad almeno cinque metri dalle intersezioni stradali. Le istanze presentate e le concessioni rilasciate saranno poi trasmesse alla Polizia Municipale e all’Ufficio Arredo Urbano per le verifiche e i provvedimenti di competenza.

La possibilità di ampliare gli spazi outdoor dei locali – commenta l’assessore alle attività economiche Juri Magrini – è un tema molto attuale e incontra la domanda di una clientela ormai abituata, soprattutto dal periodo post Covid, a vivere durante i momenti di svago e tempo libero gli spazi all’aperto, anche alla luce del fenomeno dell’innalzamento progressivo delle temperature. Gli spazi all’aperto, dunque, sono sempre più spesso preferiti agli spazi al chiuso, anche nei cosiddetti periodi di bassa stagione. Si tratta di nuovi luoghi di incontro, che fanno vivere i quartieri della città, li ‘accendono’ e li animano. Rimini ha deciso di dare seguito a questo progetto riconoscendo il valore aggiunto della ristorazione come tassello economico e sociale nella vita della città, nella filiera dell’ospitalità e del turismo, nel segno della semplificazione amministrativa, tenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza e sul rispetto delle linee guida individuate e quindi sulla correttezza dell’occupazione del suolo pubblico, nel rispetto del codice della strada e in generale dell’equilibrio con tutte le componenti della comunità”.