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molti lavoratori in nero

La sicurezza resta fuori dal cantiere. I Carabinieri sospendono attività edili e non solo

In foto: controlli dei Carabinieri
controlli dei Carabinieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 mar 2024 09:47 ~ ultimo agg. 18:26
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Il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Rimini, con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Forestali di Morciano di Romagna, ha rafforzato i controlli nel settore edile, sul rispetto delle norme in materia di occupazione e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ stato svolto un controllo ispettivo in un cantiere edile in Valconca nel quale sono emerse numerose inadempienze.

Sono state sospese tre ditte esecutrici, gestite da imprenditori italiani e stranieri, per aver impiegato cinque lavoratori senza una regolare assunzione a norma di legge (ovvero in nero) e senza i dovuti attestati di formazione specifici per il settore edile. È stato, inoltre, adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale anche nei confronti della ditta affidataria dei lavori, la quale ha meramente assunto l’incarico di eseguire i lavori e ha stipulato dei contratti di sub-appalto con le altre imprese esecutrici senza però possedere l’idoneità tecnica necessaria per legge per poter stipulare tali contrattazioni e senza aver redatto la documentazione aziendale necessaria per avere l’affidamento dei lavori. Sono stati individuati e sanzionati anche il committente dei lavori e la figura professionale del Coordinatore della Sicurezza, che non hanno verificato che i lavori commissionati fossero affidati a ditte in regola con i requisiti previsti per legge e per la mancata azione di coordinamento e controllo alla corretta applicazione della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nell’ultimo periodo sono state controllate dai Carabinieri del NIL anche altre nove ditte nel comune di Rimini e nei confronti di 5 è stato adottato il provvedimento sospensivo dell’attività imprenditoriale. Sono state sospese:

  • una struttura alberghiera gestita da un imprenditore italiano per la presenza di 2 lavoratori occupati “in nero” di nazionalità straniera e omessa formazione per la sicurezza negli ambienti di lavoro;
  • un emporio commerciale del centro storico gestito da imprenditore straniero per la presenza di 1 lavoratore “in nero” di nazionalità straniera, per l’omessa redazione del Documento di Valutazione dei Rischi aziendali e l’omessa formazione per la sicurezza negli ambienti di lavoro;

  • due ditte edili del comune riminese gestite da imprenditori italiani per la mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza negli ambienti di lavoro;

  • un autolavaggio gestito da imprenditore straniero per la presenza di due lavoratori “in nero” di nazionalità straniera, per l’omessa formazione per la sicurezza negli ambienti di lavoro, l’omessa osservanza delle disposizioni di utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale e l’inosservanza circa le modalità di corresponsione della retribuzione.

Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre 140.000 euro.