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la lettera al sindaco

Comitato per la sostenibilità di Rivabella: preoccupazioni inascoltate da oltre 20 anni

In foto: Rivabella
Rivabella
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 30 mar 2024 17:45 ~ ultimo agg. 18:01
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Il Comitato per la Sostenibilità e il Benessere della Collettività di Rivabella non si rassegna all’attuazione del Piano Particolareggiato che prevede un nuovo importante insediamento nel quartiere e, con una lettera indirizzata al sindaco Sadegholvaad, chiede che vengano adottare tutte le misure possibili per salvaguardare il salvaguardabile. E’ dai primi anni duemila, ricorda il Comitato, che si chiedeva di destinare l’area al miglioramento urbano di Rivabella.


Rimini 28/03/2024

Gentile Sindaco,
Con questa lettera, il Comitato per la sostenibilità e il benessere del quartiere di Rivabella desidera sottolineare fermamente alcune questioni cruciali relative al Piano Particolareggiato di Rivabella, approvato il 19 dicembre 2023, e le preoccupazioni della nostra comunità riguardo alle sue implicazioni sull’ambiente urbano e sociale.
In primo luogo, è fondamentale sottolineare che il Coordinamento dei Comitati di cui facciamo parte è nato con l’unico intento di dare voce ai residenti delle diverse aree della nostra città, senza pertanto alcuna connotazione politica. La comparazione tra i neo comitati e gli ex quartieri come luogo di dialogo emersa durante le interrogazioni in sede di consiglio comunale in data 26/03/2024 nasce dalla necessità di ripristinare una tradizione di coinvolgimento civico nell’ambito delle decisioni urbanistiche, venuta a mancare in questi anni, ma fortemente sentita dai cittadini, oggi più che mai.
Nonostante la nostra partecipazione agli incontri, le osservazioni inviate e la nostra disponibilità al dialogo, le preoccupazioni dei cittadini sono state sistematicamente ignorate, come attestano i passaggi sotto riportati a partire dall’anno 2000.
Con delibera di consiglio comunale n.142/2000 fu approvata una variante cartografica al PRG che prevedeva, per l’area oggi oggetto di piano particolareggiato, una destinazione a servizi pubblici ovvero parcheggi e verde attrezzato la cui finalità era quella di migliorare la qualità urbana ed ambientale della zona di Rivabella che era ed è priva di questi servizi.
Nel 2002 un consistente gruppo di residenti di Rivabella, con nota prot.n.52855B del 22/03/2002, presentava le osservazione alla variante al PRG adottata con del.di C.C.n.171/2001 al fine di chiedere all’amministrazione di rettificare la nuova previsione della destinazione dell’area (residenziale e parcheggi) riproponendo parcheggi e verde attrezzato al posto di insediamenti residenziali per salvaguardare l’ambiente, decongestionare il traffico esistente e soprattutto per ricollocare la scuola che già allora era struttura non idonea per dimensioni e collocazione. Ben 22 anni fa!
Quindi, siamo qui ancora una volta a ribadire con forza la richiesta di sospendere l’attuazione del Piano Particolareggiato di Rivabella, alla luce anche delle recentissime proposte operative esposte all’incontro di presentazione del Piano Strategico tenutosi il 27/3/2024. Le considerazioni emerse in tale contesto, incentrate sulla prospettiva di una pianificazione urbana più inclusiva e partecipativa, richiamano la necessità di valutare attentamente le implicazioni a lungo termine delle decisioni urbanistiche attuali.
Siamo tristemente consapevoli che le decisioni prese il 19 dicembre 2023 saranno irreversibili, uno sfregio indelebile al nostro territorio e una pesante eredità fatta di cemento che peserà sulle spalle dei nostri figli e ci chiediamo perché, nonostante gli evidenti segnali di dissenso, l’amministrazione non abbia ancora valutato la possibilità di modificare tale piano. È giunto il momento di considerare seriamente le nostre preoccupazioni e di adottare un approccio più inclusivo e partecipativo alla pianificazione urbana, come il Design Thinking ci suggerisce: più mani e più menti per guardare in avanti, una progettazione partecipata, con lo sguardo rivolto al futuro.
Vi preghiamo inoltre di evitare di ricorrere al solito mantra sulla proprietà privata del terreno, soprattutto ora, alla luce del nuovo Piano Strategico: esistono diverse strategie attraverso cui il Comune può coinvolgersi nella salvaguardia del verde, anche quando si tratta di proprietà private, come una pianificazione urbanistica che preveda zone verdi, l’offerta di incentivi ai proprietari privati, l’acquisizione di terreni per creare parchi pubblici, esenzioni urbanistiche e partenariati pubblicoprivati. Come mai nessuno si è attivato? Sono 22 anni che lo stiamo chiedendo!
Se quindi è intenzione di questa amministrazione progettare con responsabilità avendo ben chiaro davanti agli occhi che gli esiti futuri vengono influenzati dalle scelte fatte nel presente, Le chiediamo di ascoltare le voci della nostra comunità e di sospendere l’attuazione del Piano Particolareggiato di Rivabella al fine di garantire un ambiente urbano sostenibile e vivibile per tutta la comunità e per le generazioni future.

Lettera firmata dal
COMITATO PER LA SOSTENIBILITÀ E IL BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ di RIVABELLA
Comitato aderente al Coordinamento dei Comitati