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la sentenza

Il truffatore di appartamenti condannato a un anno. Chiederà la pena sostitutiva

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 29 feb 2024 19:26 ~ ultimo agg. 1 mar 11:22
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Dopo la condanna a un anno di reclusione, ha lasciato il carcere dei Casetti per trasferirsi nell’abitazione dei genitori, dove sconterà la pena agli arresti domiciliari, il 45enne riminese arrestato l’altro giorno a Riccione dai carabinieri mentre stava truffando una donna alla quale stava affittando un appartamento di cui non disponeva (vedi notizia). Questa mattina, assistito dall’avvocato Giordano Varliero, l’uomo è comparso in tribunale per essere processato. A fronte di una richiesta da parte del pm di un anno e otto mesi di reclusione, il giudice gli ha imposto una condanna più mite.

Il legale del 45enne, rinunciando all’Appello, ha ottenuto per il suo assistito anche lo sconto di un sesto della pena. Il 2 maggio, inoltre, è prevista l’udienza per la valutazione della pena sostitutiva. Tre le ipotesi: che il truffatore svolga lavori di pubblica utilità; che ottenga il regime di semilibertà; che ottenga la detenzione domiciliare. Sull’uomo, che ha ammesso di essersi intascato una caparra di 500 euro per un appartamento non di sua proprietà, gravava una recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale.