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ora il passaggio in Giunta

Chiringuiti, discussione in Commissione. Confermato il modello dell'anno scorso

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di Redazione   
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lun 17 apr 2023 18:26 ~ ultimo agg. 19:04
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La I e II commissione consigliare del Comune di Rimini in seduta congiunta hanno discusso le linee guida che disciplinano l’apertura dei chiringuiti sulle spiagge riminesi. Le linee guida, discusse nelle scorse settimane con le categorie e le associazioni (dopo alcune fughe in avanti e incomprensioni), arriveranno martedì sul tavolo della Giunta comunale per la definitiva approvazione.

Come anticipato agli operatori, anche per questa stagione sarà adottato il modello della scorsa estate, rispetto alle modalità di organizzazione del servizio che da anni caratterizza l’offerta balneare riminese. I chiringuiti – 25 quelli operativi la scorsa stagione tra nord e sud della costa – potranno operare per la vendita di alimenti e bevande tutti i giorni dalle 7 fino alle 24, previa acquisizione del parere favorevole dell’ufficio demanio marittimo, necessaria in quanto le attività sorgono su aree in concessione.

Durante gli orari di apertura sarà consentita la musica di sottofondo e di intrattenimento; i gestori potranno organizzare nell’arco dell’intera stagione fino ad un massimo di 64 manifestazioni di pubblico spettacolo (dj set, concerti, animazioni) nella fascia serale (dalle 18.30), che dovranno terminare non oltre le 23.30. Inoltre ci sarà la possibilità di organizzare massimo due eventi nella stagione con orario prolungato fino all’1 di notte. Nelle giornate della Notte Rosa e il Ferragosto infine i chiringuitos potranno svolgere la loro attività negli stessi orari delle manifestazioni.
“Rimini ha rappresentato una sorta di laboratorio in Italia per i chiringuito – sottolinea l’assessore alle attività economiche Juri Magrini – sia per il numero di attività che negli anni si sono diffuse lungo la spiaggia, sia per il crescente riscontro del pubblico, che ha dimostrato di apprezzare le offerte anche diverse di questa tipologia di attività capace di integrarsi e diventare complementare alla molteplicità di servizi presenti. Inoltre, sulla base dell’esperienza maturata e del dinamismo della nostra realtà, abbiamo contribuito anche a delineare un modello organizzativo d’esempio anche per altre realtà italiane”.