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Fuori dall'Aula

Serrande abbassate in centro. Il confronto Tonti (Coraggiosa)-Marchei (Lega)

In foto: Marchei e Tonti negli studi di Icaro TV
Marchei e Tonti negli studi di Icaro TV
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 mar 2023 16:06
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Il centro storico di Rimini e la crisi del commercio al dettaglio sono stati al centro della puntata di ieri sera di Fuori dall’Aula su Icaro TV. Spunto della trasmissione, la ricerca di Confcommercio “Imprese e Città” secondo la quale nel centro riminese si sono abbassate oltre cento serrande negli ultimi 10 anni. In studio il consigliere di Rimini Coraggiosa Marco Tonti e quella della Lega Loreno Marchei. Molto diversa la loro visione dell’attuale situazione e dei possibili correttivi che l’amministrazione potrebbe mettere in campo.

I negozi di prossimità vivono un lungo periodo di crisi in Italia come a Rimini. E lo attestano i numeri: in base allo studio “Imprese e Città” di Confcommercio, in tutto il Paese in un decennio si sono perse 99mila attività di commercio al dettaglio e 16mila imprese di ambulanti. Nel solo 2022 sono spariti due negozi ogni ora e di questo hanno sofferto soprattutto i centri storici.
Nel comune di Rimini nel 2012 erano 811 le imprese attive nell’area centrale e 1.309 nelle altre zone, a distanza di 10 anni si sono ridotte rispettivamente a 697 e 1.143 con un calo del 12% e del 14%. Tra le attività più penalizzate nel riminese ci sono quelle di abbigliamento, profumeria, fiori, gioiellerie e altri prodotti non alimentari che hanno subito un calo attorno al 25% sia nelle aree centrali (dove sono passati da 384 a 286), sia più in periferia. Alle difficoltà dei piccoli esercizi fa da contraltare la grande e media distribuzione, stabile in centro e in crescita nelle periferie. Aumentano poi le farmacie e i distributori automatici mentre il dettaglio alimentare si sposta dal centro alle periferie come anche le tabaccherie. Edicole, negozi di libri, giocattoli e articoli sportivi tengono nei centri storici ma crollano nelle zone più esterne. Crescono bar e pub, anche se in calo rispetto ai picchi raggiunti nel periodo prepandemico. In costante crescita invece i ristoranti, sia in centro che fuori. Rimini sembra comunque tenere meglio rispetto ad altre località ma i numeri comunque non vanno sottovalutati. Come invertire il trend ed evitare così il rischio di desertificazione dei centri storici?