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sopralluogo negli immobili

Inifissi, sismica, fotovoltaico e giardini più "educativi" per gli asili riccionesi

In foto: Sopralluogo asilo Belvedere
Sopralluogo asilo Belvedere
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 1 feb 2023 13:32
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Riqualificazione  in vista per i nidi e le scuole per l’infanzia di Riccione con l’obiettivo di migliorare innanzitutto la sicurezza sismica, la qualità degli ambienti e l’efficienza energetica, ma anche la parte esterna, da dedicare all’outdoor education. Gli assessori ai Lavori pubblici, Pubblica istruzione e Ambiente, insieme ai rispettivi tecnici e anche a quelli di Geat, hanno effettuato un sopralluogo in tutte le scuole per l’infanzia (Savioli e Bertazzoni, a gestione statale, verranno ispezionati la prossima settimana) e gli asili nido della città.

 “Alcuni edifici sono più datati, è vero – spiega l’assessore all’Ambiente Christian Andrucciolima complessivamente la situazione è buona: ci sono comunque numerosi interventi da fare, alcuni più, altri meno importanti”.  Verranno disposte alcune perizie per approfondire l’esame  delle strutture esistenti e pianificare gli interventi in funzione delle priorità. “Dobbiamo sicuramente intervenire per migliorare ulteriormente la sicurezza sismica – aggiunge Andruccioli -. Inoltre andrà migliorata l’efficienza energetica degli edifici con la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici e di quanto ancora si renderà necessario. Partiremo dagli asili che hanno maggiore necessità per poi passare a tutti gli altri. I lavori per le piccole manutenzioni che abbiamo visto essere urgenti verranno realizzati subito. Per le ristrutturazioni degli edifici parteciperemo ai bandi dell’Emilia Romagna per intercettare i fondi necessari, almeno parzialmente”.

Sono stati ispezionati anche tutti i giardini con l’obiettivo di riqualificare le aree esterne al fine di promuovere l’outdoor education. “Lo stato dei giardini delle nostre scuole per l’infanzia – spiega la vicesindaca e assessora alla Pubblica istruzione Sandra Villaè buono. Sono luoghi chiaramente pensati nel passato: andranno adeguati con uno sguardo mirato alla outdoor education, che non significa semplicemente fare giocare i bambini all’aperto: significa farli apprendere dall’esperienza diretta con la terra, con le piante, attraverso l’uso delle mani, che è fondamentale per imparare a quell’età”.

Agli insegnanti è stato chiesto di preparare dei progetti affinché gli stessi giardini, in fase di ristrutturazione, possano essere adeguati alla didattica che gli asili andranno a offrire.