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proliferano sui social

Veglioni abusivi. Indino (SILB): concorrenza sleale a categoria in difficoltà

In foto: Gianni Indino
Gianni Indino
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 27 dic 2022 10:53 ~ ultimo agg. 13:22
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Capodanno è alle porte e i social sono stracolmi di annunci di feste da ballo abusive. Basta ignorare i nostri appelli: chi ha il compito di verificare la regolarità di queste serate intervenga“. L’appello arriva da Gianni Indino, presidente del SILB Fipe dell’Emilia Romagna. Indino parla della concorrenza sleale messa in atto dagli organizzatori di veglioni abusivi che mettono ancora più in difficoltà un settore già allo stremo.

Avevamo fatto molto affidamento sul Decreto anti-rave party del ministro Piantedosi, che detta i principi affinché le manifestazioni possano essere effettuate in piena regola, con licenze e norme di settore, ma ancora non si sa se verrà convertito in Legge. Intanto, sembra che nessuno abbia voglia di verificare che tutte le condizioni di sicurezza, igiene e legalità siano rispettate in queste feste abusive che nascono come funghi. I social sono stracolmi di annunci che promuovono party e feste di Capodanno: decine, anzi centinaia su tutto il territorio dell’Emilia Romagna. Cenoni con ballo in ristoranti disponibili, pub e locali serali con dj-set fino al mattino, ville, dimore storiche, capannoni industriali diventano location improvvisate per cene a cui si unisce il ballo offerto anche con possibilità di free drink senza limite o controllo. Una situazione non più tollerabile per chi fa questo di mestiere sottostando a tutte le normative del caso”.

Indino chiede che siano fatti controlli puntuali, intimando divieti e stop laddove si riscontrino irregolarità: “la mia è una preoccupazione non solo di natura economica, anche se molto importante per tutto il nostro comparto, ma anche di legittimità e legalità, di igiene e sicurezza per i ragazzi”.