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Calcio Serie C

Pontedera-Rimini 1-0, Gaburro: "Il Rimini oggi mi ha abbastanza deluso"

In foto: L'allenatore del Rimini FC, Marco Gaburro
L'allenatore del Rimini FC, Marco Gaburro
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 5 nov 2022 20:13 ~ ultimo agg. 6 nov 17:30
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Le dichiarazioni del dopogara al termine di Pontedera-Rimini 1-0 (leggi notizia).

Massimiliano Canzi, allenatore del Pontedera. “Una partita che vuole dire tanto perché abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi nel secondo tempo ci siamo difesi con ordine contro una grande squadra, che ci ha provato fino alla fine”.

Continua la striscia positiva dei toscani. “Tre vittorie di fila in campionato più una in Coppa Italia sono importanti per la fiducia, per la stima, per la consapevolezza che possiamo giocarcela contro tutti. L’ho sempre detto, è un campionato dove puoi vincere e perdere contro tutti. La continuità può fare la differenza e in questo momento la stiamo trovando”.

A volte la vittoria è questione di centimetri, con riferimento alla traversa di Tanasa al 90°. “Per vincere ci vogliono le circostanze. Di partite coì ne ho perse se non centinaia, decine. Si gioca tutto sull’equilibrio. Già nel primo tempo abbiamo avuto un paio di palle gol pulite, quella di Guidi è esagerata. Loro nel secondo tempo hanno avuto una supremazia territoriale, se avessero pareggiato non avrebbero però rubato nulla”.

Sull’infortunio di Fantacci. “Va valutato, però sicuramente un problema muscolare. Niente di gravissimo, però temo che qualcosina ci sia. Poi, magari poi con gli esami strumentali avremo notizie positive”.

Si aspettava questo modulo, con la difesa a cinque, del Rimini? “Avevamo valutato tutte e due le ipotesi perché avevano giocato così l’ultima partita”.

Con l’ingresso di Vano dopo l’infortunio di Mencagli avete sofferto maggiormente i cross dei romagnoli? “Vano è un giocatore che non scopro io, quando entra di testa o con la fisicità va gestito in fase di non possesso e non è semplice. Avevo poi due difensori su tre ammoniti e giocare da ammoniti non è semplice”.

Tanti ammoniti. “È stata una partita giocata colpo su colpo, con tanti contrasti e tanti duelli. Era normale ci fossero dei contenziosi. Fa parte del gioco”.

Aveva preparato qualcosa di particolare per fermare bomber Santini? “Un colpo di pistola? Non si può. È un giocatore di grandissimo livello, sta facendo un campionato straordinario, la contrapposizione con Marcandalli non era la migliore a bocce ferme. Mi ricordo, per chi ama il basket, il papà di Gallinari che era altissimo ma andava a marcare anche i play. Marcandalli è stato molto bravo perché Santini è un giocatore non facile da gestire, soprattutto per chi ha struttura come Marcandalli”.

Se dovesse trovare un difetto nella prestazione dei suoi ragazzi oggi, dove dovrebbero migliorare? “Dobbiamo essere più cinici, più bravi a chiudere le partite quando ci capita l’opportunità di chiuderle, perché non giochi contro gli ultimi arrivati e poi rischi. Però sinceramente godiamoci questa vittoria e da martedì ricominciamo a lavorare perché in questo sport ciò che hai fatto non conta niente”.

Ha dato un’occhiata alla classifica? “Non dobbiamo vincere il campionato. Il confine tra play off e play out è talmente sottile che bisogna andare sulle prestazioni più che sulla classifica. Comunque la nostra è una rosa ben costruita, con giocatori che hanno valori tecnici e caratteriali. Dare spazio a tutti vuol dire dare rispetto a loro e che ognuno sa di poter giocare”.

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Il Rimini oggi mi ha abbastanza deluso. Non credo sia stata una questione di volontà. Il primo tempo è stato molto equilibrato, poteva finire forse 2-2. Dopo abbiamo preso un brutto gol, su una palla rimasta lì, tagliata dentro, passata in mezzo a tre di noi, un gol abbastanza casuale. Alcune partite si sbloccano così, abbiamo avuto anche qualche palla noi, purtroppo un gol così lo abbiamo preso. Da lì in poi è stata una partita a senso unico, arrembante ma con poca qualità. Abbiamo fatto tanti cross, a parte la traversa che avrebbe sancito un pareggio che ci stava, però ho visto poca qualità. E questa cosa ci deve far riflettere e arrabbiare, abbiamo giocatori che possono fare meglio di così, anche sotto stress. Si poteva buttarci sull’arrembaggio nell’ultimo quarto d’ora, nella prima mezzora della ripresa abbiamo messo tanto, ma senza ordine. Questa è una sconfitta brutta”.

Il Rimini ha conquistato due punti nelle ultime quattro partite. “È un momento di rallentamento in cui dobbiamo essere onesti nell’analisi, sono due partite che non facciamo gol, nelle ultime quattro abbiamo fatto due gol, è un sinonimo di sofferenza. Ci è girata anche bene, adesso un po’ meno. Dobbiamo essere più obiettivi nell’analisi delle partite. Non sono preoccupato per il risultato, ma se perdiamo spensieratezza e positività finiamo ingolfati, con tantissimo lavoro fatto e pochissima qualità. Siccome l’abbiamo, è quello che mi dà fastidio. Avremmo dovuto gestire molto meglio una partita a una porta sola. Poi se loro fanno gol sul contropiede del secondo tempo…”.

Come sta Mencagli, uscito dopo poco più di dieci minuti? “Non lo so, adesso vediamo, sembra un problema muscolare abbastanza serio. È un momento così, davanti siamo tirati, speriamo di recuperare qualcuno. Quando va così, serve un po’ di freschezza, di colpi. Noi dobbiamo essere molto lucidi, penso che questa squadra stia cercando un’identità che ha anche trovato dal punto di vista dello spirito di squadra, è un po’ dietro dal punto di vista dell’amalgama tattica. Il cambiamento che abbiamo fatto ci può stare. Dobbiamo andare avanti”.

Vasco Regini, difensore del Rimini F.C. “Difficile da commentare: la sensazione è che usciamo con qualcosa che ci manca. Loro venivano da un momento positivo perché avevano fatto tre vittorie con la Coppa Italia, ci abbiamo provato fino alla fine, con una traversa e l’occasione che ho avuto io nel finale. Cerchiamo di correggere quel che c’è da correggere”.

Cos’è mancato al Rimini oggi? “Può darsi che la partita di Coppa Italia con il Cesena a livello di carica emotiva ci abbia tolto tante energie e non siamo riusciti a ricaricarci come nel derby. È una cosa inconscia”.

Secondo mister Gaburro è mancata qualità. “Nel secondo tempo siamo arrivati tante volte al cross, ma c’è mancata la qualità, che è quella che ti permette di fare gol. Alla fine abbiamo avuto un paio di palle nitide, sia Tanasa che il mio colpo di testa, che possono risolvere ogni problema perché poi se vanno dentro si parla di un pareggio che cambia le cose, a volte è questione di centimetri”.

Andrei Tanasa, centrocampista del Rimini F.C., parte dalla traversa colpita di testa al 90°. “Dispiace, una bella occasione, Tonelli ha messo un bel cross, ho voluto schiacciarla. Poi abbiamo avuto un’altra bella occasione con Regini, penso che meritavamo di più. Inutile adesso piangere, dobbiamo guardare avanti”.

Cosa non ha funzionato oggi? “Forse abbiamo subito un po’ la loro forza: erano molto cattivi, non siamo riusciti ad andare sopra loro. Ho rivisto il loro gol ed era fuorigioco”.

Contro la Torres il Rimini dovrà riprendere la sua marcia. “Prepariamo sempre la partita per vincere. Da martedì prepareremo la partita in casa con la Torres per affrontarla il meglio possibile”.

Chiudono i giocatori del Pontedera Giuseppe Aurelio, difensore e autore del gol partita, e Gabriele Perretta, centrocampista. “Ero in linea con il capitano, quindi non penso fosse fuorigioco – dice Aurelio sul gol -. Per fortuna l’hanno dato”.

Sulla partita. “Mercoledì siamo andati a Reggio Emilia a giocarci la partita, non si è risparmiato nessuno. Abbiamo fatto una grande partita di squadra”.

Gabriele Perretta: “Questa continuità è frutto della compattezza di squadra che si è creata durante le settimane e questo spirito ci sta portando a vincere le partite”.

Aurelio: “Il gruppo c’è stato sempre, ci sono mancati i risultati. Il gruppo c’è sempre stato secondo me, la fortuna adesso sta dalla nostra parte”.

Perretta: “È stata una partita difficile come tante altre, nel secondo tempo mettevano queste palle per gli attaccanti e lavoravano sulle seconde palle. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna per la traversa, ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni: ci è mancato di chiuderla su qualche contropiede. Secondo me è una vittoria meritata”.

Aurelio: “Nel primo tempo abbiamo avuto due-tre occasioni e nel secondo con Guidi un’occasione importante”.

Sul duello sulla fascia con il capitano del Rimini Laverone. “Laverone, non c’è bisogno che lo dica io, è un giocatore forte. Nel primo tempo ha spinto molto, sono partiti molti cross dalla destra. Una dedica per il gol? Alla mia famiglia. Non erano qui a vedermi, sono a Roma”.

Perretta: “Alla fine o gioca uno o gioca l’altro ci aiutiamo sempre”.