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le riprese 'in' the road

Strade invase a uso delle telecamere. Ecco il 'gangsta' di Zefe girato a Rimini

In foto: dal video 'Playa' di Zefe
dal video 'Playa' di Zefe
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 25 ago 2022 12:39 ~ ultimo agg. 26 ago 10:32
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In un paio di giorni ha già superato il mezzo milione di visualizzazioni su Youtube il video Playa di Zefe, rapper 19enne di origini marocchine che vive a Novara. Un video che era già finito sulla ribalta delle cronache a Rimini, dove è girata buona parte delle scene (compresa quella di un maxiscooter trascinato faticosamente sul bagnasciuga). Lo scorso 16 luglio infatti Zefe e decine di suoi fan, convocati grazie al tam tam sui social, si erano radunati davanti alla stazione di Rimini e poi si erano diretti in viale Principe Amedeo. Un corteo che aveva portato scompiglio in strada e creato disagi al traffico prima dell’intervento delle forze dell’ordine che, verificato cosa stesse succedendo, vista la completa mancanza di autorizzazioni hanno disperso i partecipanti (vedi notizia).

Ed è proprio l’aspetto legato alla cronaca giornalistica che, alla luce della sceneggiatura, è il “valore aggiunto” per un brano che ha appunto come filo conduttore i rapporti non proprio amichevoli con le forze dell’ordine del protagonista, che ha già avuto contatti diretti con la giustizia, con le forze dell’ordine. Un tema centrale già dalla prima scena girata davanti al carcere di Novara, dove si simula l’uscita di un ragazzo alla fine di una condanna.

Si vede il passaggio di una pattuglia sul lungomare di Rimini, i ragazzi che scappano e pure, esibiti come trofei, le locandine dei giornali e gli screenshot dei siti di informazione locale che riportavano la notizia. Insomma, tutto alla fine ha fatto gioco alla riuscita di questo “gangsta” in salsa nostrana rivisto nei canoni dell’epoca Tik Tok.