Per sfuggire all'alcoltest rischia di fare una strage, fermato 61enne

Per sfuggire all’alcoltest ha rischiato di fare una strage. Un 61enne riccionese, venerdì sera, verso le 23, non si è fermato al posto di blocco della polizia Locale in piazzale Marvelli a Rimini, fuggendo a tutta velocità. Dopo aver quasi investito un agente, ha compiuto una serie di sorpassi azzardati lungo viale Vespucci andando ad invadere le aree pedonali, a quell’ora ancora affollate di persone. Solo per puro caso il 61enne non ha travolto alcuni passanti, come raccontato da un paio di testimoni.

La sua corsa è terminata in via Fiume dopo circa due chilometri. Una volta sceso dall’auto, il conducente ha colpito uno dei tre agenti con un calcio nei testicoli, prima di essere immobilizzato a fatica e arrestato. Anche da ammanettato ha continuato ad opporre resistenza rifiutandosi di salire nell’auto di servizio della polizia Locale. Urla, sputi all’indirizzo degli agenti e testate contro la portiera.

Nella sua auto, una Mazda di colore scuro, è stata trovata una birra aperta e consumata a metà. Il forte stato di agitazione in cui versava il riccionese, però, non ha reso possibile sottoporlo né all’alcoltest né al prelievo sanguigno per riscontrare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti.

Questa mattina (sabato), dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza, l’uomo è comparso in tribunale, dove accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Mario Casabona, ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Il 61enne, a cui è stata ritirata la patente, è tornato in libertà. Al giudice ha spiegato di non aver riconosciuto gli agenti in borghese, che comunque indossavano una pettorina gialla. “Mi sono spaventato e sono fuggito”, questa la versione che l’uomo avrebbe dato in udienza.