SiAmo Rimini converge su Gabrielli. "Forzatura su Jamil controproducente"
Non si placano i dissapori all’interno della coalizione di centrosinistra. La notizia dell’archiviazione dei due ricorsi presentati (vedi notizia) viene appresa con stupore da SiAmo Rimini che in una nota firmata da Irina Imola e Carla Bonvicini definisce “controproducente per la tenuta democratica” la forzatura sul “candidato Jamil” e annuncia il sostegno al nome proposto dal Rimini Coraggiosa, Nazzareno Gabrielli. “Nome che sappiamo essere gradito anche al M5S” dicono. “Rimaniamo in attesa degli sviluppi della riunione del 19 giugno, sul cui esito, purtroppo, siamo pessimisti” conclude la nota.
La nota stampa di SiAmo Rimini
Apprendiamo dalla stampa e non senza stupore, che sono stati archiviati i due ricorsi presentati nei giorni scorsi, richiedenti, l’uno, il ripristino del vecchio numero di componenti della direzione comunale Pd (recentemente allargata da 54 a 72 con l’aggiunta di sindaco, assessori e segretari di circolo) e l’altro, di fatto, un ritorno alle primarie.
Sempre più convinti che la forzatura sul candidato Jamil, alla quale stiamo assistendo, sia fortemente controproducente per la tenuta democratica necessaria alla gestione di una città, abbiamo intrapreso un percorso di convergenze sui programmi, al fine di condividere un terzo nome civico come candidato sindaco, ipotesi che invochiamo da quando sembra essere sempre più sfumata la possibilità delle primarie.
Negli ultimi giorni abbiamo incontrato il gruppo Coraggiosa, presente con noi al tavolo della coalizione di centrosinistra, con il quale c’è e c’è sempre stata buona interlocuzione programmatica e di cui approviamo la designazione a candidato sindaco di Nazzareno Gabrielli, vicedirettore di Banca Etica, nome che sappiamo essere gradito anche al M5S.
Rimaniamo in attesa degli sviluppi della riunione del 19 giugno, sul cui esito, purtroppo, siamo pessimisti.