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venerdì 26 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Seravezza-Rimini 1-0: le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: I due capitani con la terna
I due capitani con la terna
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 28 apr 2021 17:34 ~ ultimo agg. 29 apr 14:01
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SCOTTI SV. Non può niente sul gol e dopo non è mai chiamato veramente in causa. Immune!

MANFRONI 5.5. Agisce più largo del solito e lo fa alternando cose positive a qualche errore di posizione. Quando ha spazio davanti a sé prova a prenderlo e tiene viva la gara con una chiusura disperata in scivolata a due passi da Scotti. Mastro lo richiama per una giocarsi la carta Pecci più offensiva, ma è fra i meno colpevoli della banda. Luci e ombre!

NANNI 5.5. Non commette errori particolari, ma partecipa come tutti alla fiera delle belle statuine sullo 0-1. Sfortunato!

PUPESCHI 5.5. Gli avanti di casa godono di troppe libertà negli ultimi 20 metri, anche se non ne approfittano e sprecano più volte quando si tratta di sciorinare la giocata vincente. Intermittente!

CECCARELLI 6. Ci mette voglia e abnegazione, spinge appena ne ha l’occasione e ci aggiunge un paio di traversoni interessanti che le punte non sanno raccogliere. Generoso!

ARLOTTI 6. È di nuovo un giocatore sotto il profilo fisico e con la condizione in crescendo ritrova vivacità e una certa lucidità che ne fanno uno dei pochi continui in campo. Ci prova e ci riprova, mette in mezzo qualche pallone e si lancia in più di una discesa, predicando quasi nel deserto. Indomito!

GOMIS 5.5. Sprazzi di luce in un pomeriggio con tante ombre. Non è ancora il caterpillar delle prime uscite biancorosse, resta piuttosto ai margini della partita e incide troppo poco anche in fase di interdizione. Ha bisogno di minuti e campo per ritrovare forza e sicurezza. Vorrei, ma non posso!

RICCIARDI 6. Prende confidenza con il passare dei minuti e, non pressato, inizia a tessere la tela pur disseminandola di qualche sgrammaticatura di troppo e a basso ritmo. Sul finire della prima frazione un assist illuminato in verticale meriterebbe tutt’altra finalizzazione e subito dopo si mette in proprio sparando da lontano non inquadrando però la porta. Con l’ingresso di Pari si alza un pelo e continua tutto sommato a cercare i pertugi giusti. Uno dei pochi in partita. Sufficiente!

SAMBOU 5. Parte a sinistra, prosegue sulla destra, non trova praticamente mai la posizione per incidere e galleggia in qua e in là senza mettersi mai davvero a fuoco. Giornata no!

AMBROSINI 5.5. Poco cercato e meno pimpante delle ultime uscite, al 24’ costringe Vené alla risposta di piede con un bel sinistro in diagonale e fino alla sua uscita è l’unico tiro biancorosso nello specchio. Al 60’ non gli riesce l’ultimo dribbling e la sua gara finisce poco dopo. Spuntato, per colpe in gran parte non sue.

VUTHAJ 5. Al 40’ Ricciardi lo mette a tu per tu con il portiere ospite con un vero cioccolatino, lui stoppa a seguire ma si divora la chance sul tackle disperato di un difensore di casa. È la fotografia di una partita in rincorsa, sempre alla ricerca di una palla buona, una giocata giusta o la porta diventata improvvisamente piccolissima. Momentaccio!

10’ st PECCI 6. Porta vivacità e traversoni, su quello giusto Diop fallisce l’impatto a botta sicura da un metro dalla porta.

10’ st PARI 5.5. La personalità non gli fa certo difetto e prende subito in mano il timone, la regia non è però sempre precisa e perde qualche pallone di troppo. Immancabile il giallo per troppa irruenza.

24’ st CASOLLA 5.5. La partita del Rimini era brutta prima del suo ingresso e non cambia con il suo innesto. Ha una palla buona, la spreca con una scelta a metà preferendo l’improbabile assist alla conclusione a rete.

27’ st DIOP 5.5. Si mangia subito l’1-1 non centrando… il pallone, poi sporca i guanti a Venè con un destro a giro un po’ troppo morbido. Gigioneggia molto, ma qua serve concretezza. Acerbo!

42’ st SIMONCELLI SV.

MASTRONICOLA 5.5. Parte con una sorta di 4-4-2 con i baby Manfroni e Ceccarelli sugli esterni e Arlotti e Sambou davanti a loro, poi inverte questi ultimi e verso la mezzora il Rimini entra finalmente in partita. Troppo per non pagare dazio e lo svantaggio è lo specchio della fatica a trovare distanze e quadratura, con i padroni di casa che colpiscono a piacimento con uno scambio nel cuore dell’area. Poi pian piano la squadra ci prova, ma appena due tiri nello specchio a Serravezza, pur con tutte le attenuanti delle assenze e della fatica accumulata nel tour de force, uno “vero” e uno appoggiato, sono difficilmente commentabili.

Nicola Strazzacapa

IL DOPOGARA

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