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"Consigliamo un passo indietro"

Zona rossa. Morrone (Lega) contro Bonaccini: tutto sbagliato dall'inizio

In foto: Jacopo Morrone
Jacopo Morrone
di Redazione   
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sab 6 mar 2021 07:42 ~ ultimo agg. 07:44
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Il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, dopo la notizia del passaggio della Romagna in zona rossa per l’incremento di contagi e ricoveri (vedi notizia), attacca il presidente Bonaccini su gestione e comunicazione dei dati. E contesta le restrizioni: “Un bravo amministratore assume decisioni basandosi su più fattori altrettanto importanti di quello sanitario”, scrive.

“La gestione politica dell’emergenza sanitaria ha evidenziato i bluff del ‘buon governo’ dell’Emilia-Romagna. Costringere tutta la Romagna a ‘zona rossa’ quando anche Roma aveva previsto per la nostra regione ‘zona arancione’ appare quasi come una rivalsa di Bonaccini, che auspichiamo non si trinceri dietro dati che hanno già dimostrato di essere poco chiari e decontestualizzati. Con i numeri, egregio presidente, si può dimostrare tutto e il suo contrario ed è grave che lei accusi il Governo di non avere i dati aggiornati che, ci sembra, la sanità regionale dovrebbe comunicare a Roma in modo costante. Ci domandiamo se lei creda davvero che le comunità romagnole possano reggere continue e ingiustificabili restrizioni. Dopo un anno di lockdown, di coprifuoco e di chiusure siamo ancora allo stesso punto del marzo 2020. Questo non può che significare che è stato sbagliato tutto,  fin dall’inizio, dal precedente governo Conte bis con il quale la Regione Emilia-Romagna è evidentemente in perfetta continuità. Un bravo amministratore assume decisioni basandosi su più fattori altrettanto importanti di quello sanitario. A Bonaccini forse non importano le serrande abbassate, le palestre chiuse, gli esercizi in ginocchio, i precari e gli stagionali senza lavoro, la crisi del turismo. Per questo gli consigliamo un passo indietro”.