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Riccione, interventi fino al 2023

Ok al Triennale: piazza sull'acqua al porto, teatro in viale Ceccarini

In foto: il porto di Riccione
il porto di Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 nov 2020 16:25
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Il porto con la sua nuova piazza sull’acqua, il nuovo Spazio Tondelli che riporta in viale Ceccarini il teatro di Riccione, la riqualificazione dei quartiere, viale San Martino e l’ultimo stralcio del Lungomare Goethe, il Museo e lo sfondamento di viale XIX Ottobre. Queste le priorità del Triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023 che la giunta di Riccione ha appena approvato. Previsti poi anche nuove asfaltature e nuovi arredi per il rimanente tratto del sottopasso Ceccarini. Si tratta di progetti che saranno realizzati tra il 2021 e il 2023 e che, nelle intenzioni dell’amministrazione, cambieranno il volto dei punti nevralgici della città. Il piano Triennale è pubblicato sul sito del Comune di Riccione.

Molti di questi progetti – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti hanno già avuto una presentazione pubblica o anticipazioni. Il porto ad esempio è un progetto che riveste un’importanza strategica per l’amministrazione e che ha già un suo masterplan di cui sono già stati previsti gli step operativi. Abbiamo già le idee chiare su dove partire e dove finire a trasformare quella che una delle porte d’ingresso alla città. Il porto nella nostra nuova concezione è l’accesso via mare a Riccione. Sarà un’apertura che accoglierà con una piazza sull’acqua, che percorrendo l’asta fluviale arriverò fino alla porta romana. Oppure il nuovo Spazio Tondelli che con un’idea innovativa e moderna porterà il teatro ad aprirsi in viale Ceccarini. Il Museo del Territorio alla vecchia Fornace renderà alla città un nuovo e interessante contenitore culturale“.

Tra le opere prioritarie – continua l’assessore Ermeti – ci sono le riqualificazioni dei quartieri. Come abbiamo fatto per Raibano e ora al Centro Studi, abbiamo messo in cantiere viale San Martino e i quartieri. Siamo convinti che la città deve poter presentarsi al meglio, con nuovi arredi, alberature, aree verdi e piste ciclabili ad iniziare laddove la vita della comunità si concentra. Molta attenzione inoltre sarà riservata alla viabili, quella lenta con le piste ciclabili e quella più fluida con lo sfondamento di viale XIX Ottobre. Una città a vocazione turistica deve potersi muovere, celermente e green. Ecco che rendere la mobilità fluida diventa una necessità anche per il comparto turistico. Stesso discorso per il lungomare Goethe che andiamo a finire e che rimane tra i lungomari più funzionali, alberati e belli della Romagna“.

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