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Uno Sport per tutti

Perché gli adulti scelgono il nuoto? La carica dei Master Garden


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In foto: Fabio Bernardi, direttore sportivo squadre agonistiche Garden
Fabio Bernardi, direttore sportivo squadre agonistiche Garden
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 13 dic 2019 01:05 ~ ultimo agg. 14 dic 17:53
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Il nuoto sport per tutti, da 0 a 99 anni. Con motivazioni e obiettivi diversi, bambini, ragazzi, adulti e anziani “scendono” in vasca.
“Per i bambini è un’attività che i genitori prediligono, ancora di più negli ultimi anni, essendo il nuoto uno sport completo, individuale perché sei da solo e non ti aiuta nessuno, ma praticata in gruppo con i compagni di corsia – attacca Fabio Bernardi, direttore sportivo Nuoto agonistico e Nuoto master della Polisportiva Garden -. È uno sport di fatica, ma allo stesso tempo molto formativo: plasma il carattere perché aiuta a resistere allo sforzo fisico e mentale e ad affrontare le difficoltà. Io dico sempre che il nuoto va praticato perché “non sbaglia un fisico”, nel senso che chi nuota ha una struttura fisica ben delineata: il nuoto fa allargare le spalle e, a differenza di altri sport settoriali, permette uno sviluppo omogeneo di tutta la parte superiore del corpo senza ricorrere alla ginnastica compensativa. Al Garden il nuoto è poi strutturato in modo tale che tutti i bambini facciano anche una parte a secco, lavorando in palestra”.

Perché gli adulti scelgono il nuoto?
“Perché il nuoto è uno sport che puoi praticare a qualsiasi età, perché si possono fare delle gare e anche per socializzare. Il nuoto è davvero per tutte le età: purtroppo poche settimane fa è venuto a mancare il nostro campione Mario De Giampietro, che ha nuotato fino a 97 anni. Il nuoto è uno sport di prestazione, nel quale te la devi vedere con il cronometro. Quando i ragazzi vedono che non riescono ad arrivare a certi tempi smettono di fare attività agonistica e iniziano l’attività master, dove ci sono altre peculiarità”.

Quanti sono i Master del Garden?
“Sono una settantina, non tutti però partecipano alle gare perché nella nostra squadra non è obbligatorio prendere parte alle competizioni, ti puoi anche solo allenare. C’è una predominante maschile tra i master, le donne sono una quindicina. È un dato che rispecchia le statistiche nazionali perché mentre l’ex nuotatore ritorna in vasca per diventare master le ex nuotatrici non lo fanno, magari praticano altre attività sportive ma il nuoto no, probabilmente anche per un discorso fisico”.

Quando viene praticato il nuovo Master nella piscina di via Euterpe?
“L’attività è un po’ spalmata su tutto il giorno. Un gruppo, formato per lo più da pensionati e casalinghe, si allena dalle 9 alle 10 di mattina, qualcuno viene in piscina durante la pausa pranzo, altri invece la sera. Abbiamo strutturato gli allenamenti in diversi momenti della giornata per dare a tutti la possibilità di allenarsi, anche a chi per lavoro fa i turni. Quello dei master è un mondo estremamente variegato”.

In questi anni sono tanti gli allori conquistati dal Nuoto Master Garden.
“Io sono arrivato al Garden nel 2010 per ristrutturare l’attività nuoto. Da quell’anno abbiamo vinto più di 40 titoli italiani master, stabilito diversi record italiani e record europei con le staffette. De Giampietro nel suo palmares ha anche un titolo mondiale”.

Fabio Bernardi non è solo il direttore sportivo della sezione Nuoto del Garden e un allenatore, ma anche un atleta master con in carniere due titoli iridati.
“Nel mio percorso da agonista sono un atleta master da 40 anni, adesso gareggio nella categoria M60. Non faccio gare tutte le domeniche, ma, come la maggior parte dei master, solo tre-quattro all’anno, soprattutto per il piacere di stare con gli amici e fare il terzo tempo; insomma per me è una scusa per andare a mangiare fuori con gli amici. Quando ti alleni con la prospettiva di fare qualche gara ti alleni con maggiore impegno perché a nessuno piace fare figuracce, e ottieni anche maggiori benefici dall’attività. C’è anche qualcuno che fa dieci-dodici gare all’anno. Io ho strutturato l’attività al Garden per non guardare direttamente al risultato perché non ha senso. Per una persona che come me ha oltre 60 anni il risultato non è fondamentale, io voglio che la gente si diverta. Non bisogna mai fare un’attività fisica che faccia danni. In quest’ottica noi come sezione master passiamo la visita gratuita a tutti, così almeno una volta all’anno i nostri master si tengono controllati”.

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