Turismo. Pecci (Lega): fallimento politiche regionali. Corsini: forse è distratto
Un lieve aumento di presenze nel corso dei primi otto mesi dell’anno ma un calo nel pieno della stagione balneare, agosto compreso. L’andamento turistico del 2019 in provincia è stato fotografato dai dati resi noti dall’Ufficio Statistica della Regione. Dati sui quali sono arrivati molti commenti (vedi notizia).
In primis proprio a caldo il sindaco di Rimini aveva ammesso una stagione balneare difficile per tutti e fatto un appello a fare sistema nell’ottica della qualità.
Pur premettendo la relativa importanza dei dati statistici, il capogruppo della Lega Marzio Pecci ha attaccato a testa bassa. “Questi numeri – scrive – evidenziano il fallimento della politica turistica promossa dalla Regione e dal Comune di Rimini e continuare a trovare scuse per giustificarli significa “mettere la testa sotto la sabbia” e non assumersi le responsabilità.
Le parole contano poco: occorre cambiare ed inventare un nuovo prodotto “rottamando” il vecchio”. Secondo Pecci “la Regione ha a cuore le politiche di sviluppo per l’Emilia a scapito della Romagna e al di là della Notte Rosa non sa andare, mentre il comune di Rimini, nonostante gli importanti investimenti nel recupero del patrimonio storico culturale non riesce a sviluppare una politica di promozione del turismo su cui ha scommesso”.
A rispondere all’esponente del Carroccio è l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini. “Lo scorso anno abbiamo registrato il record storico di presenze turistiche – dice – sfiorando i 60 milioni, numeri che sono andati aumentando progressivamente da inizio legislatura. Un miracolo? Non credo proprio. Sono cifre frutto della strategia regionale, che abbiamo messo in campo con la nuova legge sul turismo e le Destinazioni, e di investimenti mirati”. “Forse Pecci – prosegue – era distratto mentre l’offerta turistica regionale cambiava faccia e numeri, o forse semplicemente la campagna elettorale sta già offuscando la vista sulle cifre e i risultati che abbiamo ottenuto”. Corsini lancia anche a Pecci la proposta di organizzare un dibattito sulle politiche turistiche. “Decida lui data e luogo” conclude.