Cartellino azzurro al Rimini: Petrone quarto moschettiere
È il quarto moschettiere che quest’anno tenta di difendere la Regina Rimini dalle insidie del Cardinale Retrocessione. Dopo Portos Righetti, Aramis Acori, Athos Martini, tocca a D’Artagnan Petrone riportare la collana della salvezza a sua Maestà le Président Grassi, facendosi beffa del Cardinale Retrocessione Richelieu.
Abbiamo giocato un po’ con la storia per far contento, visti i momenti di amarezza, il presidente Grassi, grande amante delle citazioni e dei corsi e ricorsi storici. Come lui ha ricordato, con l’avvento di mister Petrone, si spera che la Caporetto biancorossa sia messa al più presto alle spalle e che, battendo il Fano, una nuova Vittorio Veneto faccia sventolare la bandiera della Vittoria, ammainata da qualche settimana di troppo.
La partita con la vicina Fano è quasi decisiva per allontanare lo spettro della retrocessione diretta, perché è vero che i fanesi debbono recuperare la gara con la Fermana, però metterli a distanza di tre punti, che potrebbero diventare sei, è già un bel passo avanti.
Saltato questo primo fosso, restano solo cinque partite per mettersi al sicuro raggiungendo la quart’ultima posizione in classifica, evitando così la lotteria dei playout.
Nei dettagli, il Rimini dopo Fano avrà due trasferte lombarde impegnative, a Bergamo contro l’Albinoleffe e a Monza. Poi il ritorno al “Neri” con la gemellata Samb. Infine la vicina trasferta a Pesaro e chiusura in casa col Renate. Sono tutti impegni tosti, perché si andranno ad affrontare squadre che lottano per i playoff o per la salvezza.
Per portare in cascina molto più fieno, leggi punti, conteranno molto gli episodi e la fortuna, quella che Acori avrebbe garantito al mille per mille. La scelta societaria però è stata un’altra e non resta che incrociare le dita.
Beppe Autuori