Rimini-Giana Erminio, la vigilia di Marco Martini

Il Rimini torna al “Romeo Neri”, dopo aver conquistato la prima vittoria esterna della stagione sul campo della capolista Pordenone. Una vittoria, che combinata con il buon punto interno con il Vicenza ha fatto iniziare nel migliore dei modi l’avventura da capo-allenatore di Marco Martini.

La sfida di domani (sabato, con calcio d’inizio alle ore 14:30) costituirà un importante banco di prova per valutare il grado di maturità raggiunto dai biancorossi perché la Giana Erminio è avversario diretto nella lotta per preservare la categoria. I lombardi hanno 20 punti in classifica, i romagnoli sono a quota 26. Sarà partita da fresco ex per il centrocampista Antonio Palma, arrivato sotto l’Arco d’Augusto nella sessione invernale di mercato.

La vigilia del tecnico del Rimini, Marco Martini.

“Convoco tutti tranne gli infortunati, che sono Danso e Bandini – attacca Martini -. Kalombo ha sempre giocato e si è sempre allenato. È arrivato oggi, ha fatto un allenamento. Vediamo come sta, adesso parlo col ragazzo”.

Sull’importanza della gara. “Per noi deve essere la partita con la P maiuscola perché la Giana è una diretta concorrente, perché è uno scontro diretto, perché siamo in casa nostra. Quindi ci sono mille motivazioni per fare la prestazione e i ragazzi lo sanno: sono applicati, sono concentrati, sono determinati”.

Il tecnico biancorosso non fa troppo caso a quanto stabilito giovedì dal Consiglio federale che, di fatto, ha ridotto a due le retrocessioni (una diretta, la seconda tramite play-out tra penultima e terzultima). “Io credo, indipendentemente da quello che farà poi il Consiglio Federale, che non sia una questione che interessi direttamente noi. Noi non dobbiamo pensarci, dobbiamo solo pensare a domani: uno scontro diretto, una partita vitale, una partita fondamentale. Io penso alla partita, non possiamo farci distrarre dal fatto che il Consiglio decida se ne retroceda una o ne retrocedano due”.

Sulla Giana Erminio. “I numeri dicono che è una squadra che ha subito tanto: è quella che ha subito più gol insieme alla Virtus Verona, ma sa fare gol e delle ultime otto squadre in classifica è quella che ha fatto più gol. Porta molti giocatori nella metà campo avversaria, quindi massima attenzione. Da quando ha perso a Imola ha cambiato allenatore e fatto due pareggi con Fermana e Sambenedettese. Delle tre vittorie che ha fatto una è arrivata in casa e due fuori: a Teramo e Verona. L’attenzione deve  essere massima”.

Più che ai punti mister Martini guarda la prestazione. “La vittoria di Pordenone ci deve dare autostima. Dobbiamo ripartire dalla prestazione: sia lì che sabato abbiamo fatto una grande prestazione”.

Bocca cucita sul mercato. “Io di mercato non parlo perché ci pensa la società, io alleno i giocatori che ho. Per noi i giocatori che abbiamo sono i più forti, il mio compito è mettere nelle migliori condizioni i giocatori”.

Quali sono le squadre della parta bassa della classifica che si sono più rafforzate sul mercato invernale? “Sono tutte pericolose: noi dobbiamo affrontare qualsiasi squadra con la determinazione e l’applicazione messe nelle due partite precedenti. Non deve mai mancare, altrimenti vuol dire che non abbiamo capito niente”.

I dubbi sono di natura tecnica. “Ho dubbi tecnici, non fisici. Devo scegliere in determinati ruoli, sto pensando. In settimana ho cercato di cambiare qualcosa: esterno, mezzala, centrale, attaccante. In tre-quattro ruoli può darsi che cambi o può darsi di no. I ragazzi mi danno un livello di attenzione e di applicazione durante gli allenamenti che mi fa riflettere. Nava potrebbe fare sia il quinto che il terzo. Venerdì sera avevo un’idea, sabato mattina l’ho cambiata e ho cambiato due giocatori. La formazione di partenza assomiglierà a quella di Pordenone, ma ho due-tre dubbi anche in considerazione dell’avversario”.

Arlotti non giocherà in fascia. “Arlotti lo vedo seconda punta o nei tre davanti, non quinto”.

Ancora sulla delicatezza della gara. “Sono tante componenti: domani è una partita delicata per noi, per il nostro futuro, per tutti. Non è così semplice come può sembrare o come in certi momenti dicono i numeri. L’applicazione ci deve essere. Se no è complicato”.
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All’andata finì 2-2, con doppietta di Volpe (al 3′ pt e 35′ pt) per il Rimini e reti di Lunetta (al 20′ pt) e Perna (al 13′ st) per i lombardi.
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