Lo SLO del Rimini FC, Girometti: "L'unica cosa certa è che i nostri tifosi sono stati aggrediti"

“L’unica cosa certa è che i nostro tifosi sono stati aggrediti”. Così Marco Girometti, Supporter Liaison Officer (SLO), il delegato della Società ai rapporti con la tifoseria, del Rimini FC lunedì sera a “Calcio.Basket”.

“Lunedì mattina sono stato in Questura per cercare chiarimenti anche da parte nostra perché mi sembra siano state dette tante cose senza la certezza dei fatti – attacca Girometti -. Intanto, i fatti dicono che i nostri ragazzi erano a mangiare in questo bar-ristorante aperto, mi sembra che qualcuno abbia parlato invece di “ristorante chiuso” e di “appuntamenti”. Non c’è nessun tipo di prova al momento di tutto questo. I fatti dicono solo che loro erano a mangiare in questo posto e quando sono usciti dal ristorante sono stati aggrediti. Poi, quando una persona viene aggredita si difende. Se c’è stato altro noi della società non lo possiamo sapere, quello che sappiamo è che i tifosi erano tutti in possesso di biglietto e di Supporter Card, che era prevista per questo incontro”.

La Rimini Calcio resta quindi in attesa dell’esito delle indagini delle Questure di Teramo e Rimini. “Se ci dovessero essere delle disposizioni e noi dobbiamo mettere in atto il nostro codice etico lo metteremo in atto. Siamo ancora in fase di indagine. Di sicuro c’è che queste persone erano a mangiare in quel ristorante e quando sono uscite sono state aggredite – ribadisce il concetto -. Sono stati fatti dei danni sia al locale sia ai mezzi dei nostri ragazzi”.

“Io posso immaginare la paura delle persone che abitano lì – continua lo SLO del Rimini -. L’unica cosa positiva di tutta questa situazione è che non si è fatto male nessuno e questo va sottolineato. Noi come società aspettiamo la conclusione delle indagini. Poi credo la polizia abbia perquisito i mezzi dei tifosi riminesi e mi sembra di aver capito che gli agenti non abbiano trovato nessun tipo di “arma””.