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Lavoro Rimini

Giornata per le vittime incidenti sul lavoro. Le iniziative di Anmil

In foto: una campagna Anmil
una campagna Anmil
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 ott 2018 09:12 ~ ultimo agg. 8 ott 19:22
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Il tema della sicurezza sul lavoro sarà al centro delle manifestazioni organizzate dall’ANMIL in tutta Italia, Domenica 14 ottobre, per la 68ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – istituzionalizzata nella seconda Domenica di ottobre con D.P.C.M. nel 1998 su richiesta dell’Associazione – con il coinvolgimento di circa 50.000 persone e che si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La celebrazione principale quest’anno si terrà a Roma con la partecipazione del ministro al lavoro Di Maio.

La Sezione ANMIL di Rimini ha previsto l’organizzazione di una manifestazione con il seguente programma:

Ore 9.00 – Cerimonia Religiosa in suffragio delle Vittime del lavoro nella Chiesa di S. Agostino (Via Cairoli n. 14);

Ore 9.40 – Corteo dei partecipanti fino a Piazza Cavour e deposizione corona alla lapide in ricordo dei Caduti sul Lavoro (Porticato Palazzo dell’Arengo) insieme alle autorità locali.

 “La Giornata di quest’anno arriva a circa un mese dal 75° anniversario della fondazione dell’ANMIL – commenta Antonia Traficante, Presidente territoriale Anmil Rmini – un traguardo che ci ha visto incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Papa Francesco I nel corso di un’udienza privata in Vaticano cui hanno partecipato 300 rappresentanti dell’Associazione venuti da tutto il territorio nazionale. Due momenti fortemente emozionanti che hanno segnato il più alto riconoscimento dell’opera che portiamo avanti per rappresentare e tutelare gli invalidi del lavoro, le vittime di malattie professionali e le loro famiglie”.

“Ma per questa 68ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – prosegue il Presidente Traficante una riflessione che si impone prepotentemente in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante, dopo anni di crisi che hanno avuto riflessi negativi sia a livello sociale che economico e, di conseguenza, anche sull’andamento del fenomeno infortunistico, a conferma di quanto la precarietà sia strettamente correlata alla numerosità degli incidenti. Approfondendo i Dati INAIL si scopre che a partire dal 2015, con la ripresa dell’occupazione, le denunce di infortunio sono cresciute dalle 637.000 unità circa alle 641.000 del 2017, con un incremento dello 0,6% e, anche per il 2018, sembra profilarsi un andamento infortunistico in linea con questa tendenza. Ma tale crescita appare ancora più rilevante e significativa se guardiamo l’età dei lavoratori da cui emerge che, nello stesso triennio 2015-2017, sotto i 35 anni c’è un incremento di infortuni del 2,2% (da circa 167.000 a 191.000), più che triplo rispetto a quello medio. Così come a livello generale va detto che, per i giovani lavoratori, gli infortuni mortali si mantengono su quote ancora molto elevate: 192 casi nel 2015 ed altrettanti nel 2016, con un calo nel 2017 che potrebbe però risultare solo apparente o quantomeno ridimensionato, trattandosi di un dato ancora provvisorio e non consolidato”.

“Sono numeri che ci preoccupano e di cui approfondiremo anche quelli locali in occasione del 14 ottobre perché fanno riflettere sull’importanza di rivolgere il massimo impegno alla diffusione della cultura della sicurezza e alla formazione professionale – conclude la Traficante e certamente un ruolo fondamentale lo rivestono i media che auspichiamo approfittino di questa occasione per dare il loro prezioso contributo, che potrà essere premiato grazie al Premio giornalistico Pietro Di Donato patrocinato dall’ANMIL, di cui è stata appena presentata in Senato la VII edizione”.

www.anmil.itNumero verde ANMIL gratuito 800.180943.